Busto Arsizio, Gioeubia, tante e belle pronte al rogo. Nella serata di giovedì 30 gennaio torna la secolare e attesissima tradizione del falò della Giöbia.
Saranno numerosi i falò delle associazioni, delle scuole, delle parrocchie e dei privati che illumineranno il cielo di Busto Arsizio bruciando i fantocci che rappresentano l’inverno e i guai del passato.
Un rito propiziatorio e identitario, da vivere insieme nelle vie e nelle piazze della città.
Come sempre, l’esposizione delle Giöbie delle associazioni si terrà per tutta la giornata in piazza Santa Maria, il rogo nel parcheggio di via Einaudi alle ore 19.00.
Nel rispetto dell’antico rito, per salvaguardare e valorizzare le tradizioni cittadine, l’Amministrazione Comunale, in collaborazione con il Distretto del Commercio, invita i bustocchi a gustare un fumante piatto di risotto con la luganiga cucinato da Crespi Catering.
La cena si svolgerà in piazza Vittorio Emanuele II alle ore 19.30, subito dopo il falò.
Il piatto sarà accompagnato da un bicchiere di vino rosso e dal dolce tipico del periodo invernale, le chiacchiere, offerte dal panificio Colombo.
La piazza sarà allestita con tavoli dove poter appoggiare i piatti e gustare comodamente la cena.
Saranno mille e cinquecento le porzioni a disposizione.
In caso di pioggia debole, la distribuzione si svolgerà sotto ai portici di via Milano, mentre in caso di pioggia intensa si svolgerà nella sala delle Feste del museo del Tessile.
Visto il successo dell’anno scorso, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con le associazioni che si occupano di salvaguardare l’identità cittadina, ha promosso un concorso tra le scuole allo scopo di mantenere viva la tradizione.
Gli istituti sono stati invitati a realizzare un fantoccio di altezza compresa tra 150 e 200 cm, che riporti elementi riconducibili alla tradizione bustocca ed eventualmente riferimenti all’attualità purché nel solco della consuetudine.
Le Giöbie maggiormente apprezzate dalla giuria – composta da Rolando Pizzoli (Famiglia Sinaghina), Monica Colombo (Fudreta), Antonio Tosi (Tarlisu), Chiara Massazza (Famiglia Bustocca) e Simonetta Marezio (Federcasalinghe) – saranno esposte in piazza Santa Maria nella giornata del 30 gennaio e successivamente bruciate nel tradizionale falò di via Einaudi.
Stesso premio per la Giöbia che avrà ottenuto più like sulla pagina Facebook Città di Busto Arsizio.
Sono previsti inoltre premi in denaro per l’acquisto di materiale per la costruzione del fantoccio, di materiale scolastico e di libri per le biblioteche scolastiche.
Al concorso sono iscritte 11 scuole (4 in più dell’anno scorso).
Si tratta di:
Scuole dell’Infanzia: Rodari – San Cirillo – Nazareth – Bianca Garavaglia – Pontida – Paffulandia.
Scuole Primarie: Chicca Gallazzi – Pieve di Cadore – Crespi – Sant’Anna.
Scuole Superiori: Ipc “P. Verri”.
Autolaghi, Castellanza, Origgio Ovest, traffico in tilt
Busto Arsizio, Eleonora Moscatelli, Osteopatia, inaugurazione nuovo studio
Malpensa: attivisti anarchici bloccano l’imbarco per Istanbul, 25 fogli di via Ancora alta tensione all’aeroporto…
Incidente stradale sulla A8: due giovani coinvolti Questa mattina, un grave incidente stradale si è…
Siziano (PV): Piantumazione di Alberi per Ricordare i Giusti tra le Nazioni Il 28 gennaio…
Venegono Inferiore (VA): Sventato Furto, Tre Denunciati. Nella mattinata di giovedì 23 novembre, la Polizia…