“L’assenza di Whirlpool oggi al Mise è un fatto grave. Dispiace che di fronte a un invito del governo l’azienda non partecipi. È un modo di procedere che stigmatizziamo e che non aiuta.
L’incontro è stato convocato a campagna elettorale conclusa per non alimentare strumentalizzazioni. L’assenza dell’azienda è singolare ma il governo proseguirà il percorso intrapreso anche in futuro, con i nuovi ministri”.
Così i ministri Giancarlo Giorgetti e Andrea Orlando a margine del tavolo Whirlpool che si è svolto oggi al Mise.
“Bisogna creare le condizioni, ora non aiutano, in Europa per invogliare le imprese a operare qui. Quello che vorremmo assicurare è che questo governo, finché in carica porrà tutta l’attenzione sui dossier. In particolare su questo e auspichiamo che l’afflato che si è verificato sulla vicenda Wartsila si possa concretizzare anche in questo caso. Ci auguriamo che Whirlpool, a differenza di Wartsila, decida di collaborare con le istituzioni e i sindacati vista la gravità della situazione”. Concludono i Ministri Giorgetti e Orlando.
La crisi di Whirlpool in Italia e l’assenza oggi al tavolo del Mise
Ricordiamo che Whirlpool ha un impianto anche a Cassinetta di Biandronno, sul lago di Varese.
Per la multinazionale, infatti, a quanto apprende l’Adnkronos, il round di aggiornamento al Mise sarebbe per Whirlpool ‘prematuro’. Per esprimersi il gruppo deve attendere i dati del 3 trimestre, non prima dunque, di fine ottobre.
Intanto sul sito di via Argine a Napoli, chiuso il 31 ottobre del 2020 e licenziati 300 lavoratori, tutto è fermo; nel giugno scorso sono state tolte anche le insegne aziendali e appare in decisa difficoltà il rilancio da parte di un Consorzio per la reindustrailizzazione del sito, sostenuto da Invitalia e guidato da Adler, per la creazione di un polo per la mobilità sostenibile.