Codiv-19: Matteo Toia conTeamSafeCities,raccolta fondi su GoFundMe.

Codiv-19: Matteo Toia conTeamSafeCities,raccolta fondi su GoFundMe.

EMERGENZA COVID-19, MATTEO TOIA AL FIANCO DI TEAMSAFECITIES A SOSTEGNO DELLE NECESSITÀ E DEI BISOGNI DEL TERRITORIO DI VARESE

 

 “Un aiuto concreto e necessario per evitare che le persone, a causa degli effetti della pandemia, vengano contagiate da indigenza, solitudine e povertà”

Busto Arsizio, 27 aprile 2020 –  Dare un aiuto concreto agli enti e alle strutture sanitarie del territorio della provincia di Varese, mettendo a frutto l’esperienza maturata come fondatore della cooperativa sociale Effatà oltre ad alcune relazioni professionali costruite nel corso di 25 anni di attività nel mondo della comunicazione, supportando poi tutte quelle persone che, a causa del virus, si trovano o si troveranno in futuro senza lavoro o senza mezzi di sostentamento.

Matteo Toia, fondatore di Think srl, agenzia pubblicitaria di Busto Arsizio, ha deciso di sostenere e promuovere l’attività di TeamSafeCities, un’organizzazione nata con e per l’emergenza Covid-19, composta da ragazzi e ragazze che, in un momento di emergenza internazionale come quella che l’Italia e il mondo si trovano a vivere, hanno deciso di agire in prima persona facendo qualcosa di concreto per i luoghi in cui sono nati e cresciuti. A oggi, in Italia, il numero di casi di positività registrati al Covid-19 ammonta a  197.675 e il numero dei decessi a 26.644. Davanti a numeri così elevati, naturale è la voglia e la corsa ad aiutare le strutture sanitarie che durante tutta questa situazione emergenziale sono state e sono ancora in prima linea per combattere l’epidemia.

Per questo l’associazione ha unito le forze e aperto delle raccolte fondi su GoFundMe. Tramite la piattaforma, ad oggi, sono stati raccolti 144.941,00 euro, fondi bonificati direttamente all’Ospedale di Busto Arsizio. Inoltre altri 684.895,46 euro sono stati raccolti in donazioni fatte direttamente all’Ospedale di Busto Arsizio. La Società alimentare IRCA S.p.A. di Gallarate ha messo a disposizione di TeamSafeCities 75.000,00 euro. Questi fondi sono stati utilizzati per comprare direttamente dai fornitori e consegnare più di 7.000 mascherine FFP2 ed FFP3, 500 visiere, 1800 tute idrorepellenti, 200 paia di zoccoli/calzari, oltre 5000 guanti monouso, occhiali protettivi, intimo e maglieria per pazienti COVID, fonendoscopi e accessori “hands free” e tanto altro all’Ospedale di Busto Arsizio, Ospedale di Gallarate, Ospedale di Borgosesia, Ospedale di Varese, Croce Rossa, Protezione Civile e RSA.

Oltre alla fornitura di beni di prima necessità e di DPI, TeamSafeCities si sta anche muovendo per sopperire alle necessità alimentari delle persone che si trovano in difficoltà. Come è già stato detto questo virus purtroppo può colpire in molti modi diversi, per questo è stato deciso di supportare organizzazioni come Caritas, la Mensa del Convento dei Frati Minori e Case-famiglia il Girotondo, attraverso la donazione di alimenti freschi assicurandosi di evitare ogni tipo di spreco alimentare. Anche in questo caso la Società alimentare IRCA S.p.A. lavora in prima linea donando materie prime a pastifici e panetterie per assicurare la produzione di alimenti da distribuire.

Toia ha deciso di mettere a disposizione di TeamSafeCities il variegato network di Think srl, fornendo loro un efficace supporto sul lato comunicazione. Accanto a lui in questa opera di solidarietà ci sono anche Yamamay che ha deciso di donare alcuni pigiami e Lierac la quale si è impegnata a donare delle creme.  Nell’iniziativa si è lasciato coinvolgere anche il consigliere comunale di Busto Arsizio Alessandro Albani, sempre pronto a sostenere le attività legate al bene comune.

“In questo momento di grave emergenza per il Paese – spiega Matteo Toia – ho deciso di fornire un aiuto concreto al territorio di Varese, mettendomi in gioco in prima persona, sfruttando sia la mia esperienza maturata come fondatore della cooperativa sociale Effatà sia alcune relazioni di valore generate e costruite in 25 anni di lavoro come professionista nel mondo della comunicazione. Un’opera di solidarietà necessaria per evitare che un gran numero di persone, a causa degli effetti della pandemia e una volta superata quella che è l’emergenza sanitaria, vengano poi contagiate da fenomeni quali indigenza, solitudine e povertà. Il contagio non deve portare, come effetto, all’esclusione”.