Che aria c'è accanto alle coltivazioni anche anche della provincia di Varese?

Le tante persone che abitano vicino a delle coltivazioni sono costrette a respirare prodotti altamente dannosi

Che aria c'è accanto alle coltivazioni anche anche della provincia di Varese?
distribuzione con atomizzatore

Per molte persone, che soprattutto dalle aree metropolitante di Milano o del Sud della Provincia di Varese, che vengono a trascorrere giorni di vacanza nel nord della provincia, il nostro territorio appare come un mondo incantato a pochi chilometri da casa.

Ma è davvero così?

La Provincia di Varese offre sicuramente alcuni tra i paesaggi più belli di tutta la penisola, tra le ampie campagne, i laghi e le montagne che sovrastano il capoluogo che lasciano incantati chi viene a trascorrere qualche giorno nel nostro territorio.

C'è però un aspetto - invisibile ai più - che dovrebbe essere preso in seria considerazione dagli amministratori locali a tutela della salute dei cittadini.

Le molte coltivazioni, generalmente vigneti o meleti, che spesso avvengono anche in zone semi residenziali, devono essere regolarmente irrorate di sostanze fitosanitarie, pesticidi o altre sostanze per permettere alla coltivazione di crescere senza essere aggredite da malattie o dagli insetti.

Tutto ciò deve essere distribuito con atomizzatori o distributori a motore che causano la deriva dei prodotti sotto forma di aerosol per diverse decine di metri, a danno della popolazione che risiede vicino alle coltivazioni, nonchè delle falde acquifere che possono essere intaccate da un eccessivo utilizzo di prodotti chimici.

Sempre più spesso i comuni stanno adottando dei provvedimenti per limitare la possibilità di diffondere tali prodotti generalmente ad una distanza minima di 50 metri dal confine abitazioni; questo potrebbe essere visto come un limite alla produttività,

ma così non è!

Le amministrazioni della Provincia di Varese avranno il coraggio di adottare provvedimenti che possano realmente tutelare la salute dei cittadini?

Il passaggio alle coltivazioni biologiche non deve essere visto come un costo inutile, ma come un'opportunità per produrre prodotti di qualità superiore a vantaggio e non a danno di tutto l'ecosistema, essere umano compreso.