Castellanza: anziano truffato in ospedale dal vicino di letto

Il malintenzionato, durante la degenza comune, si era finto amico, ma una volta dimesso gli ha truffato 100 franchi svizzeri.

Castellanza: anziano truffato in ospedale dal vicino di letto
gioielli falsi
Castellanza: anziano truffato in ospedale dal vicino di letto

Il malintenzionato, durante la degenza comune, si era finto amico, ma una volta dimesso gli ha truffato 100 franchi svizzeri.

Giuseppe Marchica di 87 anni aveva fiducia nel vicino di letto diventato amico durante la degenza, quindi non ha avuto dubbi, anzi probabilmente pensava di fare un vero affare, quando questi li ha offerto gioielli taroccati al prezzo di mille franchi svizzeri.

Durante la degenza si erano scambiati i numeri di telefono e, una volta dimessi, il nuovo ”amico” lo ha chiamato e hanno organizzato un incontro in un bar di Castellanza per bene un caffè.

Con la scusa di parlare di una faccenda delicata, i due si sono soffermati nell’auto dell’anziano  dove il malintenzionato ha estratto un sacchetto di gioielli spiegandogli che erano di un suo amico in difficoltà, costretto a chiudere la sua gioielleria e che lui stava aiutando a vendere le rimanenze.

Il prezzo richiesto era molto conveniente, 500 euro, e l’anziano si è ingolosito, ma in tasca aveva soltanto una banconota da mille franchi svizzeri.

Ovviamente l’amico non aveva il resto così si sono accordati per rivedersi in un secondo momento, in cui gli avrebbe anche fatto avere la certificazione dei gioielli.

Poi, per prendere tempo, il truffatore lo ha incontrato una seconda volta per rassicurarlo che in breve tempo gli avrebbe dato il resto e le certificazioni.

Poi l’anziano non è più riuscito a parlargli e gli ha inviato un messaggio per avvisare che se non si fosse fatto vivo entro due giorni sarebbe andato dai carabinieri alla quale il truffatore gli ha risposto che lo stava diffamando e che gli avrebbe fatto passare dei guai.

Il Marchica ha verificato che i gioielli erano solo ciondoli senza valore ha sporto denuncia ai carabinieri con tanto di numero di telefono e lo scambio di messaggi.