Caos mascherine – Farmacie perdono sul prezzo dopo Conte

Caos mascherine – Farmacie perdono sul prezzo dopo Conte

ROMA. Tra i vari provvedimenti della cosiddetta «Fase 2» dell’emergenza coronavirus c’è il prezzo calmierato delle mascherine chirurgiche anti-contagio che dovranno essere indossate durante gli spostamenti: «0,50 euro l’una, senza Iva» ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante la conferenza stampa di ieri.

NAPOLI, ma anche TORINO e MILANO Immediata la reazione dei farmacisti

CONTE METTE IN CRISI LA CATEGORIA MASCHERINE

 

Contestazioni in atto all'incapacità di Conte : – così facendo – il costo al quale loro acquistano le mascherine sarebbe superiore a quello di vendita. In questo modo «lavoreremo in perdita quasi del 50 per cento». Così le farmacie hanno sospeso la vendita «per autotutela della categoria a fronte della confusione informativa istituzionale sui prezzi». Il presidente di Federfarma Napoli, Michele Di Iorio, questa mattina ha diffuso una circolare ai colleghi: «Abbiamo assistito, a mio avviso, a un corto circuito informativo grave – dice -. Il premier davanti a 60 milioni di italiani ha detto che le mascherine si venderanno a 50 centesimi senza Iva, contemporaneamente il commissario Arcuri ha scritto che si devono vendere a 50 centesimi più Iva, ovvero 61 centesimi».

 

Mascherine giuseppe conte 01

       I farmacisti napoletani attendono ora «indicazioni nazionali chiare». Di Iorio la scorsa settimana aveva già lanciato un'iniziativa per calmierare il prezzo dei dispositivi, attraverso un acquisto centralizzato, per arrivare a vendere in tutte le farmacie della città le mascherine FFP2 a 4,90 euro e le mascherine chirurgiche a 1 euro, «un progetto che avrebbe creato un circolo virtuoso, inducendo le aziende ad abbassare i prezzi alla fonte».

Nel frattempo molte aziende riconvertite sia italiane che estere si stanno adoperando per offrire ordini veloci online di cui a breve parleremo

Fabio Sanfilippo