Busto: interrogazione sicurezza stazione F.S. 

Le telecamere avevano lo scopo di contrastare fenomeni di violenza, spaccio o degrado. 

Busto: interrogazione sicurezza stazione F.S. 
stazione fs busto arisizio

interrogazione sicurezza stazione F.S. 

A ottobre 2020 veniva annunciato un maxi investimento dell’amministrazione comunale, di 465.000 euro,  in telecamere ad alta definizione che avrebbero dovuto coprire alcune piazze della città, tra cui quella della  stazione FS.  

Le telecamere avevano lo scopo di contrastare fenomeni di violenza, spaccio o degrado.  

Oggi, a 5 mesi di distanza, riceviamo però continue segnalazioni di episodi di violenza a persone e danni alle  strutture, presso la stazione F.S. di piazza Volontari della Libertà. 

Non capiamo come ciò sia possibile visto l’ingente investimento e soprattutto visto che l’area è da sempre  considerata una zona critica e a rischio violenza.  

Per questo ho presentato una interrogazione per il prossimo consiglio comunale per chiedere se le  telecamere sono funzionanti e se sono state utili per le indagini in episodi di violenza e danneggiamenti e  per chiedere quali altre misure l’assessore alla sicurezza, Max Rogora, intende mettere in atto per rendere  la stazione più sicura. 

Oggi la stazione risulta meno frequentata da pendolari e viaggiatori, per via della pandemia, ma il problema  rimane per chi, ad esempio, in stazione ha un’attività commerciale o chi ci lavora.  

Purtroppo ultimamente anche altri episodi di aggressione sono avvenuti in città, e mi riferisco agli attacchi  nei confronti di agenti di polizia avvenuti in centro le scorse settimane.  

Se contiamo tutte le dichiarazioni fatte da Rogora negli ultimi anni sugli apprestamenti per la sicurezza  potremmo credere di essere a Fort Knox e invece puntualmente ci ritroviamo con i soliti problemi, nei soliti  luoghi noti. Tra una città completamente video sorvegliata e il “Far West” (per usare un’espressione dello  stesso Rogora) forse c’è una via di mezzo che è quella di presidiare in modo continuativo almeno le zone  più soggette a rischio. Ciò ridarebbe tranquillità ai cittadini che le frequentano.  

Claudia Cerini - M5S Busto Arsizio