Bregano, ennesimo colpo di scena: l'Unione di fatto dei comuni

Tre comuni diventano uno, ipso facto, Armiraglio (CASADEGLITALIANI) dissente

Bregano, ennesimo colpo di scena: l'Unione di fatto dei comuni

Le coppie di fatto (unioni civili) di solito si intendono tra due persone che si amano e convivono, a Bregano non si vede molto amore, ma l'unione c'è, nella testa della maggioranza, visto che prima di chiedere ai cittadini, gli attuali governanti hanno optato di fare l'unione passando per i consigli comunali.

Nella foto i fondatori di CASADEGLITALIANI: GIUSEPPE CRISEO,STELLA PILECI,MAURIZIO FULGENZI E GIANNI ARMIRAGLIO.

La fusione è passata a Bardello, all'unanimità, mentre a Bregano, l'opposizione compatta non è d'accordo.

Nel comune di Bregano è stata presentata una mozione per dare mandato al sindaco di  promuovere la fusione  dei tre comuni,  tale mozione è stata curiosamente presentata dal vice-sindaco, una delle tanto anomalie del periodo (diamo anche in questo caso la colpa al Covid???).

Casadeglitaliani, il movimento poltico di minoranza, ha votato contro per i punti che seguono:

Nella foto sotto il debutto di CASADEGLITAANI, 20 MAGGIO 2019

      1.  non è stata risolta la questione del Plan di Bregano che graverà sulle casse ma anche con questioni e denunce aperte, sui tre comuni.
  1. difficoltà di armonizzare i nomi delle vie dei tre comuni con costi per i cittadini che dovranno rifare tutti i documenti.

costi e difficoltà di gestire l'eternit ( fabbrica di Bardello fallita). A questi aspetti si aggiunge altro: 

  • Al consiglio dell’unione ovest lago di Varese, il consigliere Armiraglio ha fatto presente che l’unione si stava un pò “allargando nelle sue competenze”,e  il sindaco di Malgesso, Giuseppe Iocca, ha dichiarato in aula che l’Unione è una fusione di fatto.

Dichiarazione che è stata fatta mettere a verbale da Armiraglio: " i tre comuni si comportano come un comune solo pur non essendolo e non avendo mai sottoposto questa decisione ad approvazione a giochi fatti."

Non si è fatta attendere la voce del Presidente del movimento CASADEGLITALIANI: 

"ricordiamo alcuni aspetti giuriidici: Il TAR del Lazio con la sua ordinanza nr. 1027 del 20 gennaio 2017 ha rinviato alla Corte Costituzionale l'obbligo di esercizio associato delle funzioni per i piccoli Comuni ritenendo non “manifestamente infondata” l'incostituzionalità di questo obbligo."

I cinque commi dell'articolo 32 prevedono che:

  • deve essere approvato dai singoli consigli comunali con procedure e maggioranze previste per le modifiche statutarie;
  • deve definire gli organi e le modalità per la loro costituzione;
  • definisce le funzioni svolte dall'unione e le risorse di finanziamento;
  • il presidente deve essere scelto fra i sindaci eletti;
  • gli altri organi previsti, quali la giunta esecutiva e il consiglio dell'unione, devono essere composti da consiglieri o membri delle giunte con la presenza delle minoranze

Nella sostanza, "un iter complesso e soggetto ad aspetti giuridici oltre a quelli politici che non possono essere sottovalutati e sui quali si deve tener conto delle minoranze ( per quanto attiene ai consigli comunali) ma anche e soprautto della volontà popolare", vista la delicatezza e le implicazioni polito-economiche-sociali ma anche storiche, visto che ognuno di noi tende giustamente a rivendicare la propria appertenenza al comune di origine", afferma il Presidente Giuseppe Criseo

Una cosa è fondersi, l'altra è avere servizi comuni per abbassare i costi spalmandoli su più soggetti.