Balotta: serve ri-nazionalizzare l’Alitalia?

Balotta: serve ri-nazionalizzare l’Alitalia?

ALITALIA: BALOTTA (ONLIT), SBAGLIATO E INIQUO NAZIONALIZZARE IL VETTORE

AL VETTORE AMMORTIZZATORI SOCIALI COME AGLI ALTRI LAVORATORI

Per i rimpatri di italiani all’estero non serve ri-nazionalizzare l’Alitalia, bastano gli aerei militari. Se in questa fase di emergenza Covid-19 non arriveranno offerte entro il 18 marzo per l’acquisto di Alitalia - come è ampiamente verosimile, data la paralisi che sta provocando l’epidemia - per superare la fase d’emergenza sociale è sufficiente la proroga della cassa integrazione: non però quella di extra-lusso garantita fin qui ai dipendenti della compagnia, ma la stessa dei lavoratori delle altre categorie. Un altro maxi-finanziamento per nazionalizzare Alitalia, che oramai ha solo il 7% di quota di mercato nazionale, come quello allo studio del Governo in uno dei decreti in discussione in queste ore, è quanto più sbagliato ed iniquo si possa decidere, soprattutto in un momento in cui servono enormi risorse per la sanità e gli ammortizzatori sociali - soprattutto dei lavoratori della cosiddetta “gig economy” come i rider, che non ne hanno mai goduto.

Dario Balotta
presidente ONLIT
(OSSERVATORIO NAZIONALE LIBERALIZZAZIONI INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)