Ultima Generazione a Bergamo: Presidio contro l’Inaugurazione dell’Autoparco di Via Fara

Introduzione, nuova iniziativa di Ultima Generazione

Il 4 aprile 2024, un presidio organizzato dal comitato “Noparking Fara” ha visto la partecipazione attiva del gruppo “Ultima Generazione” a Bergamo, in via Fara. L’evento è stato organizzato in occasione dell’inaugurazione del nuovo parcheggio “Città Alta”. Questo articolo esaminerà in dettaglio il contesto, le motivazioni e le azioni di Ultima Generazione e dei cittadini coinvolti, concentrandosi sull’obiettivo di promuovere una mobilità più sostenibile e una democrazia partecipativa.

Il Presidio di Bergamo

Il Contesto del Presidio

Alle 10:00 del 4 aprile, un gruppo di persone aderenti alla campagna “Fondo Riparazione” di Ultima Generazione si è unito al presidio di “Noparking Fara” per protestare contro l’inaugurazione del nuovo parcheggio “Città Alta” di Bergamo. La struttura, situata sotto la Rocca, è stata al centro delle critiche per il suo impatto sull’ambiente urbano e sulla mobilità cittadina.

L’Intervento della Polizia

Durante il presidio, tre manifestanti si sono seduti di fronte alla polizia per bloccare il traffico. Gli agenti hanno rimosso i manifestanti, strappando loro il telefono con cui stavano registrando l’evento. Questo gesto ha provocato l’avvicinamento di altre persone che hanno occupato la strada, portando a un’assemblea popolare spontanea.

Motivi della Protesta

Cemento Pubblico e Mobilità Privata

I cittadini e i membri di Ultima Generazione si sono opposti alla costruzione del parcheggio, sostenendo che le città hanno bisogno di aree verdi e di politiche urbanistiche orientate alla mobilità pubblica e sostenibile, piuttosto che di nuovi parcheggi nei centri storici. Il comitato “Noparking Fara” e Ultima Generazione stanno cercando di promuovere una nuova forma di democrazia locale che coinvolga la partecipazione popolare e la democrazia diretta.

Assemblee Popolari

Ultima Generazione sta organizzando assemblee popolari in tutta Italia per promuovere la democrazia diretta e dare ai cittadini la possibilità di esprimere la propria opinione sulle decisioni riguardanti le loro città. Le assemblee sono viste come un atto di rigenerazione della democrazia, offrendo uno spazio pubblico inclusivo per la consultazione.

Mobilitazione di Maggio

Manifestazioni a Roma

Ultima Generazione ha annunciato una mobilitazione a Roma per tre settimane a maggio, con due grandi giornate di protesta l’11 e il 25 maggio. Questa mobilitazione mira a evidenziare la crisi della democrazia italiana, sottolineando la necessità di un governo che affronti la crisi climatica e tuteli i cittadini, piuttosto che soffocare le voci del dissenso.

Fondo Riparazione

Il gruppo chiede l’istituzione di un Fondo Riparazione preventivo e permanente, finanziato attraverso l’eliminazione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi (SAD), la tassazione degli extra-profitti delle compagnie fossili, il taglio delle spese della politica e delle spese militari. Ultima Generazione continuerà a organizzare azioni di disobbedienza civile nonviolenta per raggiungere questo obiettivo.

Come Partecipare e Contribuire

Incontri e Donazioni

Ultima Generazione organizza incontri online ogni domenica sera alle 21:00, offrendo ai cittadini la possibilità di iscriversi e partecipare. Il gruppo accetta anche donazioni per sostenere le spese legali dei suoi membri.

Canali di Comunicazione

Gli aggiornamenti sulle attività di Ultima Generazione sono disponibili sui loro canali social e sul sito web:

• Sito web: https://ultima-generazione.com
• Facebook: @ultimagenerazione.A22
• Instagram: @ultima.generazione
• Twitter: @UltimaGenerazi1
• Telegram: @ultimagenerazione

Conclusione

Il presidio a Bergamo contro l’inaugurazione dell’autoparco di via Fara rappresenta un importante esempio di attivismo civile. Ultima Generazione e i cittadini coinvolti stanno cercando di promuovere una mobilità più sostenibile e una democrazia più partecipativa, opponendosi a decisioni politiche che ritengono dannose per l’ambiente urbano. La mobilitazione di maggio a Roma promette di essere un ulteriore passo verso questi obiettivi, dimostrando il coraggio e la determinazione dei cittadini che vogliono un futuro migliore per le loro città e per il paese.