70 anni fa il primo volo del Falco: l’eredità di Stelio Frati da Pioltello ad Arezzo, passando per Varese
Il 15 giugno 1955, sulla pista dell’aeroporto di Linate, un elegante monoplano biposto interamente costruito in legno si alzava in volo per la prima volta ai comandi del collaudatore Ettore Wengi.

Quel velivolo, nato dalla mente geniale dell’ingegnere milanese Stelio Frati e costruito in un piccolo laboratorio artigiano a Pioltello, avrebbe presto conquistato il mondo dell’aviazione sportiva con il nome di Falco F.8. Una vera “Ferrari dell’aria”, come venne subito battezzata per la sua linea filante, le prestazioni elevate e la raffinatezza tecnica.
Settant’anni dopo, domenica 15 giugno 2025, ad Arezzo si celebrerà questo anniversario con un Raduno Aereo Internazionale promosso dall’Aero Club “Luciano Centini” in collaborazione con il Falco Club.
Un evento che vedrà protagonisti i velivoli progettati da Frati, tra cui l’iconico F.8-L e le successive evoluzioni, in una giornata di volo, passione e memoria storica. Tra le attività in programma: arrivo degli aeromobili dalle ore 9, mostra statica con esposizione anche di auto e moto d’epoca, voli introduttivi e ingresso gratuito per il pubblico.
Ma se la festa si tiene ad Arezzo, le radici di questa storia sono fortemente legate alla Lombardia – e in particolare alla provincia di Varese, che da sempre rappresenta una delle capitali italiane del volo.
Il legame con la provincia di Varese: il ruolo della SIAI-Marchetti

Molti non sanno che il Falco, pur essendo inizialmente un progetto sperimentale per il Rally di Sicilia, costituì in seguito la base concettuale e aerodinamica per uno dei più celebri aerei da addestramento e turismo avanzato italiani: il SIAI-Marchetti SF-260. Questo aereo, anch’esso disegnato da Stelio Frati, fu industrializzato a Sesto Calende, nella storica sede della SIAI-Marchetti, azienda simbolo del patrimonio aeronautico varesino.
Lo SF-260 – soprannominato “Ferrari dei cieli” per la sua agilità e potenza – venne adottato da numerose forze aeree nel mondo per la formazione dei piloti militari e rimane tuttora in servizio in alcuni Paesi. Un orgoglio dell’industria aeronautica lombarda, che proprio attraverso figure come Frati e realtà produttive come la SIAI ha saputo esportare eccellenza tecnologica e design aeronautico in tutto il mondo.
Non è quindi un caso che anche progetti meno noti, come il Canguro, un aliante motorizzato destinato all’addestramento e al turismo, abbiano visto una collaborazione tra la visione progettuale di Frati e la capacità costruttiva della SIAI. Ancora una volta, un ponte ideale tra Milano, Pioltello e Sesto Calende.
La Lombardia e l’aerospazio: un indotto che guarda al futuro

Il Falco non è soltanto un aereo d’epoca, ma un simbolo di un ecosistema aerospaziale lombardo che continua a essere dinamico, innovativo e competitivo. Il Lombardia Aerospace Cluster ne è la dimostrazione concreta: con oltre 200 aziende coinvolte e un indotto che tocca vari settori – dalla meccanica di precisione ai materiali compositi, dall’elettronica al design – la regione gioca un ruolo chiave anche a livello europeo.
Celebrare oggi il primo volo del Falco significa anche riflettere sul valore della ricerca e dell’innovazione nel settore aeronautico. Un patrimonio tecnico e culturale che affonda le radici in storie come quella di Stelio Frati, ma che continua a guardare avanti.
Un orologio per il Falco: 70 pezzi per 70 anni

L’evento di Arezzo sarà anche l’occasione per presentare un oggetto simbolico: un orologio celebrativo dedicato al Falco, realizzato in edizione limitata di soli 70 esemplari, numerati e personalizzabili. Pensato per essere indossato con orgoglio da chi ama il volo e ne riconosce il valore storico, questo segnatempo unisce design aeronautico ed eleganza italiana, proprio come il velivolo che celebra.
L’iniziativa è supportata anche da Hangar Italy – volo, motori ed emozioni, community aeronautica nazionale che promuove cultura del volo e divulgazione tecnico-storica.
L’Aero Club di Arezzo, casa dell’evento
L’Aero Club “Luciano Centini” di Arezzo, sede dell’evento, è una scuola di volo certificata che offre corsi PPL, LAPL, abilitazioni notturne e formazione per piloti di linea. Situato presso l’Aeroporto di Arezzo – Molin Bianco “Ermanno Bartolini” (LIQB), il club ospita anche attività di aeromodellismo e raduni tematici, come il Rally delle Valli Aretine. Un luogo dove la passione per il volo si coltiva ogni giorno e che, il 15 giugno, diventerà teatro di una celebrazione dal sapore internazionale.
In definitiva, il 70° anniversario del primo volo del Falco non è solo una ricorrenza da appassionati: è un’occasione per valorizzare la cultura aeronautica lombarda, celebrare uno dei suoi più brillanti protagonisti e ricordare che, dal piccolo laboratorio di Pioltello alla pista di Linate, passando per la SIAI di Sesto Calende, l’ingegno italiano ha sempre saputo prendere il volo.