Venezia Lido, il “Circo Volante” atterra al Nicelli: la terza mostra propedeutica al centenario dell’aeroporto
Dal 4 luglio è visitabile presso l’Aeroporto Giovanni Nicelli del Lido di Venezia la terza mostra del ciclo espositivo triennale che accompagna il pubblico verso il centenario dello storico scalo veneziano, in programma per il 2026.

Dopo il racconto dei primi decenni dell’aviazione lagunare e della transizione dalla guerra alla “Dolce Vita”, l’edizione 2025 guarda con occhi nuovi a un’epoca più recente ma altrettanto ricca di fascino: quella che dal 1961 ci porta ai giorni nostri.
“Da Venezia nel mondo – Il circo volante all’isola d’oro” è il titolo scelto per questa nuova tappa del progetto culturale, allestita all’interno del più ampio dei bunker presenti nel sedime aeroportuale. Una sede fortemente simbolica, che ancora una volta viene valorizzata come spazio espositivo non convenzionale, capace di trasmettere suggestioni e memoria.
L’esposizione raccoglie immagini, manifesti, fotografie e filmati che documentano oltre sei decenni di attività aeronautica, culturale e sociale legata all’Aeroporto Nicelli, con particolare attenzione agli eventi che hanno animato il Lido e i cieli veneziani. Un vero e proprio “circo volante”, capace di attrarre negli anni piloti, paracadutisti, jet-setter, appassionati e protagonisti del mondo civile, militare e sportivo dell’aviazione italiana.

Tra poster d’epoca e volti indimenticabili
L’itinerario espositivo accompagna i visitatori in un viaggio nella memoria attraverso una galleria di manifesti storici, fotografie in bianco e nero e a colori, video rari e testimonianze di grandi eventi. In questa cornice ritroviamo figure che hanno segnato la storia dell’aeronautica italiana: Renato Morandi, fondatore della Transadriatica; Umberto Klinger, pioniere e stratega del trasporto aereo nazionale; Giuseppe Miraglia, figura emblematica della Marina e del volo; Gabriele D’Annunzio, già presente idealmente nei capitoli precedenti, e il Comandante Giuseppe Bruno, solo per citarne alcuni.
Ma questa edizione della mostra riserva anche una meritata attenzione alle donne con le ali, come la pioniera Gigliola Paci Scorta, presente in mostra con il suo Aviamilano F.8L, piccolo gioiello dell’ingegneria aeronautica italiana del secondo dopoguerra. Un omaggio necessario a chi, con passione e determinazione, ha sfidato i pregiudizi per conquistarsi un posto nella storia del volo.

Una continuità culturale verso il centenario
La mostra attualmente in corso rappresenta il terzo e ultimo capitolo della trilogia avviata nel 2023 in vista del centenario. Un progetto che ha visto la società di gestione del Nicelli investire risorse e competenze per recuperare e valorizzare un patrimonio storico spesso trascurato, ma di grande rilevanza per Venezia e per il Paese.
Il primo allestimento, nel 2023, aveva raccontato gli albori dell’aviazione veneziana, con un focus sul periodo 1900-1940 e con un forte impatto simbolico: tra i cimeli, un’elica originale appartenuta alla squadriglia di Giovanni Nicelli, l’asso della Prima guerra mondiale cui è intitolato l’aeroporto. Nel 2024, invece, la mostra aveva indagato la transizione dal secondo conflitto mondiale agli anni Sessanta, raccontando un’Italia che riscopriva il volo anche come mezzo di mondanità e sviluppo.
Oggi, la narrazione si conclude con un’esplorazione del presente e del recente passato, delineando una parabola che dal pionierismo passa per la rinascita e approda alla contemporaneità. Un percorso coerente, curato con rigore scientifico da Massimo Dominelli e dal comitato storico a lui collegato, che ha saputo coniugare la documentazione con un linguaggio accessibile anche ai non addetti ai lavori.

Un invito a visitare il Lido… con lo sguardo verso il cielo
La mostra è aperta tutti i giorni, dalle 9.00 alle 18.30, fino a domenica 28 settembre, con ingresso gratuito. Un’occasione preziosa per unire la scoperta culturale al fascino intramontabile di Venezia e della sua isola del Lido, da sempre luogo di villeggiatura, arte e sperimentazione.
L’aeroporto Nicelli, spesso definito “uno dei più belli al mondo” per la sua architettura razionalista e per la posizione scenografica affacciata sulla laguna, si conferma ancora una volta uno spazio dove passato e presente si incontrano, dove il volo non è solo movimento ma anche narrazione, emozione, identità.
Con il 2026 ormai alle porte, questa terza mostra non è solo una celebrazione ma anche un invito a immaginare il futuro: che cosa sarà il Nicelli nel suo secondo secolo di vita? La risposta comincia da qui, tra le pareti di un bunker che racconta il cielo.