Arsago, gli studenti scrivono al Provveditore

Scuola arsago, esasperazione di studenti e famiglie

Arsago, gli studenti scrivono  al Provveditore

Riceviamo e pubblichiamo

Buongiorno Sig. Provveditore agli Studi,

con la presente siamo a portarLa a conoscenza del grave disagio che si è venuto a creare per scelte quantomeno discutibili che ha preso la Dott.sa Dirigente Scolastica del I.C. Toscanini, con la scusa dell’emergenza pandemica COVID SARS 19, presso le scuole di Arsago Seprio, nella speranza Lei possa prendere atto della situazione ed intervenire in maniera sollecita e risolutiva con le forme e i mezzi a Sua disposizione, siano essi persuasivi o coercitivi.

 

La situazione di esasperazione della maggioranza degli studenti, delle loro famiglie è ormai raggiunti limiti inacettabili.

 

La DGS ha preso atto delle problematiche legate alla pandemia con atti imperativi solo e soltanto a circa due/tre settimane dall’inizio dell’anno scolastico e con l’ormai imminente inizio dell’A.S. 2020/2021 procedendo a suon di circolari interne (circa 50 ad oggi) e interpretazioni ancor più restrittive oralmente, a tutela della Sua persona invece di tutelare gli studenti come da ruolo o buon senso e senso civico non fosse per altro.

 

Tali atti risultano essere esasperanti per tutte le parti coinvolte.

 

Il Comune di Arsago Seprio, ha messo a disposizione della DGS, cinque nuovi spazi aula complessivamente nei due plessi, al fine di ovviare alla mancanza di spazi aula alla luce della pandemia, che sono stati ignorati avendo la DGS la responsabilità della didattica e preferendo far eseguire ulteriori lavori al Comune al fine di creare divisori nell’atrio della scuola Infanzia al fine di creare tre spazi aula senza riscaldamento, luce naturale e arieggiamento.

 

La scuola dell’Infanzia ha visto lo scioglimento dei gruppi classe precedenti e il passaggio da 4 a 7 classi, senza assunzione di personale ( che come da normativa emergenziale può e deve essere integrato) cosi che l’orario sia passato senza preavviso ad orario ridotto 08.00-13.30 anziché 08.00 16.00 per mancanza di personale a data da destinarsi.

 

I rappresentanti dei genitori sono ignorati qualsiasi mezzo di comunicazione usino per potersi confrontare con la DGS al fine di esporre le problematiche dei genitori e condividendo con la DGS scolastica trovare le idonee soluzioni.

 

Alla riunione di inizio anno scolastico la DGS ha esposto il programma non dando la possibilità di contradittorio, richiesta di chiarimento o altro, rifiutando sin dall’inizio ogni forma di dialogo in maniera ferma e imperativa.

 

Ha previsto lo scambio dei plessi delle scuole Primaria e Secondaria di I Grado, dichiarando con la scusa del distanziamento sociale, quando il buon senso e la planimetria dice che sono aule sostanzialmente assimilabili per capienza, creando però disagi ad entrambi i gruppi studenti.

 

Gli studenti più grandi usano banchi e sedie della primaria con difficoltà oggettivi dato una statura  differente, e gli studenti della più piccoli che devono transitare all’aperto e sulla pubblica strada per accedere ai locali adibiti a mensa.

 

Il 02/10/2020 nel raggiungere le aule dopo la pausa mensa, gli studenti della primaria, a cui è vietato tassativamente per ragioni oscure ai più l’uso dell’ombrello, attraversando un prato fangoso (percorso previsto dalla DGS) e la pubblica strada, si sono letteralmente inzuppati a causa delle avverse condizioni metereologiche, con i genitori che avvisati dai rappresentanti di classe si sono dovuti recare a scuola con cambio completo anche di scarpe, ovvero a prendere i propri figli per un’uscita anticipata alle ore 14.00 circa.

 

Vista la stagione autunnale appena iniziata e quella invernale a di venire, la situazione sarà pressoche la normalità perché non ripristinare i plessi come previsto da 40 anni circa orsono cosi da consentire l’accesso in mensa in maniera coperta?

 

Perché far attendere i bambini in ingresso e uscita in aree delimitate nel prato fangoso (data la stagione) in caso di condizioni metereologiche avverse e per di più senza ombrello? (Il CTS ha scritto per caso che l’ombrello è portatore primario di Covid Sars 19?)

 

Ovviamente queste procedure porteranno ad una rapida impennata di una pandemia dei malanni di stagione, ma non di covid Sars 19 per fortuna… obbiettivo raggiunto …

 

Ci  chiediamo il perché del rifiuto al dialogo della DGS, perché queste procedure? Forse e solo forse è perché se i bambini prendono il raffreddore o l’influenza stanno a casa e cosi aumentiamo il distanziamento sociale?

La responsabilità civile e penale è insita nel ruolo di DGS ma primaria è la responsabilità educativa a 360 gradi che pare non sia priorità della Dott.sa Tarantino.

 

Chiediamo quindi una Sua sollecità indagine e presa d’atto con rapide soluzioni.

 

Auspichiamo ovviamente una ripresa del dialogo con la DGS, ma date le circostanze in presenza del Provveditore agli studi e del Sig. Sindaco di Arsago Seprio, con tutti i rappresentanti di classe dei genitori.

 

Scriviamo anche ai mass media locali nella speranza che tale sfogo/protesta sia accolto e non insabbiato come fatto fino ad ora ignorando ogni comunicazione anche a mezzo raccomandata A/R oltre a telefonate e email alla Dott.sa Tarantino.

 

Cordialità

 

Genitori degli studenti di Arsago non ascoltati

 

Arsago Seprio, 03/10/2020