Storia a lieto fine a Malpensa, il cane poliziotto ritorna a casa: una storia incredibile che dovrebbe far riflettere.
Storia a lieto fine, con inizio nel 1995 negli Stati Uniti.
Skipper, un neonato Labrador, viene preso in custodia dalla Guide Dog Foundation for the Blind con l’obiettivo di diventare un cane guida per persone non vedenti.
Cani molto importanti per il suo utilizzo nella vita quotidiano dei non vedenti. Ma qualcosa nel caso specifico trattato, non va per il verso giusto.
il labrador non riesce a superare le selezioni finali per diventare un cane guida a causa del suo carattere energico e audace.
Fortunatamente, Skipper trova una nuova opportunità come cane antiesplosivo nell’ATF (Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives), un’agenzia governativa americana.
Viene addestrato da un poliziotto italiano di nome Stefano, che partecipava a un corso negli Stati Uniti sull’addestramento dei cani antiesplosivo.
Skipper si rivela un successo nell’addestramento e diventa il miglior cane del gruppo. Dopo aver terminato l’addestramento, torna in Italia con Stefano e inizia a servire nella Squadra Cinofili della Polizia di Stato all’Aeroporto di Malpensa. Qui, trascorre un decennio di onorato servizio.
Durante un normale controllo all’aeroporto, Skipper riconosce la sua prima famiglia adottiva, la famiglia dell’ambasciatore giapponese Fujisaki, che si trova lì.
Questo incontro inaspettato e commovente porta alla decisione di far trascorrere a Skipper la sua “pensione” con la famiglia Fujisaki nella loro residenza sul Lago di Ginevra.
Le immagini emozionanti delle feste alle quali Skipper partecipa insieme alla famiglia dell’ambasciatore, vestito con un’elegante cravatta nera, aggiungono un tocco di dolcezza alla storia.
Dalla sua umile nascita negli Stati Uniti al suo ruolo di eroe a Malpensa e infine alla sua vita di lusso sulle rive del Lago di Ginevra:
la storia di Skipper dimostra come l’amore supera tutte le barriere.
Un esempio dei cani antiesplosivi della Polizia, video del Corriere