Zucchero e olio di oliva, i prodotti che fanno lievitare la spesa
Varese, 14 settembre 2023 – L’aumento dei prezzi dei prodotti alimentari continua a pesare sulle tasche degli italiani.
A settembre, secondo i dati Istat, lo zucchero ha registrato il maggior incremento, con un balzo del +43%.
Lo zucchero è un ingrediente presente in circa l’85% dei prodotti alimentari realizzati a livello industriale, con un effetto valanga sui prezzi di gran parte degli alimenti trasformati sugli scaffali.
In Italia, la produzione di zucchero è di appena 150mila tonnellate, a fronte di un consumo di oltre 1,7 milioni di tonnellate.
La produzione si è ridotta drasticamente a causa dei cambiamenti climatici, con la chiusura di ben 17 zuccherifici su 19 negli ultimi venti anni.
Al secondo posto nella classifica degli aumenti c’è l’olio di oliva, con un balzo del 37%. L’Italia è il secondo produttore mondiale di olio d’oliva, ma negli ultimi anni i raccolti si sono fortemente ridimensionati.
Le importazioni dall’estero sono pari a più del doppio della produzione tricolore, per la grande maggioranza provenienti dalla Spagna.
In Spagna, il raccolto di olive è stato dimezzato a causa dell’andamento climatico anomalo.
“Aumentare la sovranità alimentare del Paese rappresenta una scelta importante per contenere i prezzi ed alzare la qualità dell’alimentazione”
sostiene Pietro Luca Colombo, presidente di Coldiretti Varese.
“Fondamentale promuovere la filiera corta e ridurre la dipendenza dall’estero con investimenti in innovazione e tecnologia per difendere i raccolti dai cambiamenti climatici”.
“L’opportunità offerta dal Pnrr per l’agroalimentare italiano – conclude Colombo – va nella direzione auspicata di ‘raffreddare’ il carovita che pesa sulle tasche degli italiani e sui costi delle imprese.
Gli accordi di filiera per sostenere la produzione in settori cardine, dalla pasta alla carne, dal latte all’olio, dalla frutta alla verdura
sono infatti un’occasione unica che non va sprecata per crescere e garantire una più equa distribuzione del valore lungo la filiera, dal produttore al consumatore”.