La baita di Dumenza si trova al centro di una fitta rete di sentieri ai piedi del Monte Lema e chi la vuole gestire deve candidarsi.
Chi vuole gestire la baita di Dumenza?
Ma chi vuole gestire la baita a quota 940 metri, anche se si trova in una posizione strategica importante?
La baita verrà affidata insieme al centro di piccola accoglienza comunale situato a valle, nella frazione Due Cossani in via XXIV maggio.
Il Comune di Dumenza intende affidare le due strutture a un gestore tramite un bando.
Il documento in cui sono indicate le condizioni del contratto è consultabile sul sito comunale.
Il contratto sarà stipulato con l’offerta che otterrà il punteggio migliore.
Ovviamente la parte più appetibile del bando è la baita in località Alpe Bovis, nel cuore dei boschi della Val Dumentina.
Il rifugio si trova in una posizione strategica importante al centro di una fitta rete di sentieri ai piedi del Monte Lema condiviso con la confinante Svizzera.
I sentieri
Gli escursionisti possono raggiungere la baita percorrendo sentieri di varia difficoltà e lunghezza.
Il sentiero più breve richiede solo una trentina di minuti e parte dalla strada per Pradecolo.
Quello medio parte da Due Cossani e quello più lungo dall’abitato di Dumenza.
Chi si aggiudicherà il bando potrà effettuare la somministrazione di alimenti e bevande nella struttura del rifugio a 940 metri.
Apertura minima
Inoltre dovrà garantire l’apertura minima per almeno 4 giorni settimanali, tra cui sabato domenica, dall’1 maggio al 30 settembre di ogni anno.
La baita è a due piani e include anche un dormitorio con 8 posti letto.
Il rifugio, data l’altitudine, non è collegato alla rete idrica comunale, ma, per l’approvvigionamento, si avvale di una presa dal torrente Colmegnino.
Il centro di piccola accoglienza comunale situato a valle è costituito invece da un dormitorio di 16 posti letto e una sala da pranzo.
La scadenza per la presentazione delle domande è stata fissata a venerdì 24 marzo.