Le figure più ricercate a Milano e provincia sono cuochi e camerieri, AAA cercasi 10 mila lavoratori nella ristorazione
AAA Milano cercasi 10mila lavoratori
I candidati sono pochissimi e con scarse competenze specifiche e scatta l’allarme AAA Milano cercasi 10mila lavoratori.
A sollevare il problema è la Epam-Fipe Milano. In una rilevazione evidenzia che in oltre il 60% dei casi i problemi riguardano il numero ridotto di candidati ma anche la carenza di competenze. Tra le 10mila figure professionali ricercate nel settore della ristorazione in questo trimestre, un quarto e un quarto sono cuochi e camerieri di sala. Ma sono richiesti anche banconieri di bar e aiuto cuochi.
Carenza di competenze
Vero è che nel 60% dei casi il problema riguarda il numero limitato di candidati. Ma un grosso problema è anche la carenza di competenze. Secondo Lino Stoppani, presidente Epam e Fipe è importante la necessità di una maggiore informazione. “Dobbiamo essere capaci di trasmettere con rinnovata passione alle nuove generazioni la bellezza di questo mestiere”.
Complessivamente ammonta a 10.420 il numero di figure professionali sul territorio necessario per sopperire alle attuali esigenze. Il problema di fondo è quello della carenza di competenze e, di conseguenza, diventa necessaria una maggiore formazione.
La tavola rotonda di Epam-Fipe Milano
L’Associazione dei pubblici esercizi milanesi, che ha avuto luogo ieri a Milano, era incentrata sul tema lavoro. A Milano e nella Città metropolitana nel 2022 lavoravano quasi 90 mila persone nelle attività di pubblico esercizio. Ma le persone impiegate erano molte meno rispetto al 2019. In crescita di impiego c’era solo il personale per la fornitura di pasti preparati. L’80% degli occupati svolge mansioni manuali-operative e, a Milano e Città metropolitana, sono più di 7mila gli apprendisti. Il 76% degli occupati nel comparto dei pubblici esercizi ha un contratto a tempo indeterminato. Inoltre il 55% dei lavoratori è assunto part time e il 45% a tempo pieno.
Lavoro Forte, Lavoro Debole
Lino Stoppani ha spiegato che quasi tutte le imprese hanno incontrato difficoltà di reperimento del personale. Secondo il presidente di Epam-Fipe Milano e Fipe nazionale “Dobbiamo essere capaci di trasmettere con rinnovata passione alle nuove generazioni la bellezza di questo mestiere, in costante cambiamento. Abbiamo intitolato il nostro approfondimento in assemblea Lavoro Forte, Lavoro Debole. Dobbiamo trasformare il lavoro debole in forte aprendo la strada ad un mercato del lavoro più stimolante e produttivo, ed anche più giusto. In grado cioè di garantire un lavoro pagato il giusto, un lavoro decoroso, un lavoro sicuro”.
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