Università dell’Insubria. Meno erbicidi, ma più efficaci: l’Università dell’Insubria risponde all’Europa
Un milione di euro per la ricerca di Silvia Gazzola
Como, 8 febbraio 2024 – L’agricoltura sostenibile è al centro del dibattito europeo. L’obiettivo è ridurre l’uso di erbicidi, ma senza sacrificare la resa delle colture. La ricercatrice Silvia Gazzola dell’Università dell’Insubria ha la risposta: il progetto Star.
Erbicidi: meno, ma meglio
Il progetto Star mira a migliorare l’assorbimento degli erbicidi da parte delle piante. In questo modo, si potrebbe ridurre drasticamente la quantità di prodotto necessaria, con un duplice vantaggio:
- Minore impatto ambientale
- Risparmio per gli agricoltori
Un problema europeo
La ricerca di Silvia Gazzola è particolarmente importante in questo momento. La Germania è in rivolta contro il Green Deal europeo che prevede una riduzione del 50% dell’uso di erbicidi entro il 2030. L’Italia non è da meno: gli agricoltori italiani sono preoccupati per i cambiamenti climatici e la diffusione di erbe infestanti resistenti.
Star: una soluzione innovativa
Il progetto Star si basa su una tecnologia innovativa: lo sviluppo di sistemi molecolari che aumentano la biodisponibilità degli erbicidi. In questo modo, si possono ottenere i seguenti risultati:
- Riduzione del dosaggio
- Migliore efficacia contro le erbe infestanti
- Maggiore sostenibilità per l’agricoltura
Un team internazionale
La ricerca di Silvia Gazzola è finanziata dal Ministero dell’Università e della Ricerca con un milione di euro. Il progetto coinvolge anche David Barber della Bayer AG, Crop Science Division a Francoforte sul Meno. A Como saranno assunti dei ricercatori e un dottorando per supportare il lavoro.
Dalla lotta al cancro all’agricoltura sostenibile
Silvia Gazzola è originaria di Cassano Magnago (Varese). Ha studiato all’Università dell’Insubria e ha svolto ricerche in Germania e a Zurigo. I suoi studi si basano sulla sintesi di molecole bioattive, principalmente per la cura del cancro. Con il progetto Star, questa ricerca viene applicata agli erbicidi per contribuire a un futuro più sostenibile per l’agricoltura.