“E’ stato fatto un passo importante per superare il cosiddetto gender pay gap, divario retributivo che penalizza, da sempre, le donne e rappresenta una piaga nel mondo del lavoro.
Ora occorre il massimo impegno per una rapida approvazione al Senato, in modo da garantire al più presto una pari opportunità sui luoghi di lavoro”.
Così la presidente nazionale di Donne in Campo-Cia, Pina Terenzi, dopo l’approvazione all’unanimità alla Camera della legge sulla parità salariale.
“Il ruolo delle donne in agricoltura è sempre più vitale. In Italia sono oltre 200.000 le imprenditrici agricole, molte under 35, e il 40% della forza lavoro del comparto è “rosa”.
Il loro ruolo è legato strettamente a una visione multifunzionale del settore –prosegue la Terenzi- che coniuga la produzione alimentare con welfare, tutela del paesaggio e salvaguardia della biodiversità.
Questo le pone in prima linea di fronte ai cambiamenti in atto: dalle sfide della transizione verde, alla risposta alla terribile crisi pandemica”.
Un aspetto del testo unico che viene reputato particolarmente importante è l’istituzione della “certificazione della parità di genere” con premialità per attestare le misure dei datori di lavoro per ridurre il divario di genere su opportunità di crescita in azienda, parità salariale, politiche di gestione delle differenze di genere e tutela della maternità.