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    Florovivaismo varesino, i vasi non sono rifiuti

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    By Redazione Varese Nord on 3 Luglio 2025 Agricoltura, Ambiente
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    Florovivaismo Varesino: Stop al Contributo sui Vasi, una Vittoria per Coldiretti

    Ottime notizie per il florovivaismo varesino.

    Il Contributo Ambientale (CAC) sui vasi in plastica per fiori e piante è stato sospeso. Questa decisione, anticipata dal Conai a Coldiretti e Filiera Italia, è un grande successo.

    Risponde alle richieste di tutela di un settore chiave del Made in Italy. Il florovivaismo italiano ha raggiunto un valore record di 3,3 miliardi di euro nel 2024.

    Un onere evitato per le imprese

    La sospensione del contributo è una vera vittoria per le imprese. Potranno continuare a investire in qualità, innovazione e sostenibilità. Senza oneri ingiustificati. Coldiretti e Filiera Italia sottolineano l’importanza del provvedimento. Soprattutto in un periodo di aumento dei costi di produzione. Le oltre 19mila aziende florovivaistiche nazionali gestiscono 30.000 ettari coltivati.

    Florovivaismo,  la proposta italiana nel regolamento UE

    Il nuovo Regolamento UE 2025/40 sugli imballaggi aveva già accolto una proposta italiana. Questa proposta stabiliva che i vasi non fossero considerati imballaggi. Bensì beni strumentali alla coltivazione. Così, venivano esclusi dal CAC. Il Conai aveva anticipato questa decisione nell’aprile scorso. Ora è arrivata la conferma ufficiale dell’esenzione.

    Il ruolo determinante di Coldiretti
    Pietro Luca Colombo, presidente di Coldiretti Varese, commenta: “Ancora una volta Coldiretti ha svolto un ruolo determinante”. Un ruolo cruciale per la tutela del reddito delle imprese florovivaistiche. E per mantenere alta la competitività di un comparto centrale dell’agroalimentare italiano.

    Valore ambientale e sostenibilità
    Colombo evidenzia: “Difendere il florovivaismo italiano significa anche riconoscere il valore ambientale di una filiera tra le più sostenibili d’Europa”. Questa esenzione è un risultato concreto. Dimostra come la collaborazione tra istituzioni e filiere produttive porti vantaggi reali. Vantaggi importanti per le imprese, specialmente per il florovivaismo varesino.

    La provincia di Varese ha una forte vocazione in questo settore.

    Un settore strategico del Made in Italy
    Nada Forbici, Presidente di Assofloro e Coordinatrice della Consulta Florovivaismo, aggiunge: “Sostenere il florovivaismo significa rafforzare un settore strategico del Made in Italy”.

    Florovivaismo, un settore strettamente legato al territorio e all’identità produttiva del Paese. “Ci siamo opposti con determinazione all’ipotesi di applicare un contributo così oneroso sui vasi” spiega Forbici. Una misura che avrebbe danneggiato ingiustamente agricoltori e florovivaisti. Riducendo la redditività e la competitività delle imprese.

    L’impatto sul florovivaismo varesino

    La misura avrà un impatto particolarmente positivo sul florovivaismo varesino. Le aziende del Varesotto, da sempre all’avanguardia in questo settore, potranno respirare. Si libera capacità di investimento. Si favorisce l’innovazione. Si rafforza una filiera produttiva di eccellenza. Il contributo ambientale sui vasi in plastica avrebbe rappresentato un onere non sostenibile. Avrebbe messo a rischio la sopravvivenza di molte piccole e medie imprese.

    Sostenibilità e futuro del settore

    Il florovivaismo è un settore che guarda al futuro. Investe in sostenibilità. Ricerca soluzioni ecologiche. La decisione del Conai riconosce questo impegno. I vasi non sono un rifiuto, ma strumenti essenziali. Strumenti che permettono la crescita di piante e fiori. Essi contribuiscono alla bellezza del paesaggio e all’ossigeno che respiriamo.

    La sinergia tra enti e associazioni
    Questa vittoria è un esempio di sinergia. La collaborazione tra Coldiretti, Filiera Italia, Assofloro e Conai ha funzionato. Ha dimostrato che un fronte comune può portare a risultati concreti. In difesa delle imprese e del lavoro. È un modello da replicare per altre sfide.
    Le prospettive per le imprese varesine
    Le imprese varesine possono guardare con più ottimismo al futuro. Meno burocrazia, meno costi. Più risorse da destinare alla crescita. Allo sviluppo di nuovi prodotti. All’espansione sui mercati nazionali e internazionali. Il florovivaismo varesino è un’eccellenza che merita di essere supportata. Questa misura va proprio in questa direzione.
    Un settore in crescita costante
    Nonostante le sfide, il settore del florovivaismo continua a crescere. Questo grazie alla passione e alla professionalità degli operatori. Ma anche grazie a politiche di supporto. Come quella appena ottenuta. Che alleggerisce il peso fiscale e burocratico.
    Il valore del Made in Italy
    Il florovivaismo è una componente vitale del Made in Italy. Contribuisce all’immagine del nostro Paese nel mondo. È sinonimo di qualità, bellezza e tradizione. Proteggere questo settore significa proteggere una parte importante della nostra identità economica e culturale.
    Conclusione
    La sospensione del CAC sui vasi in plastica è un passo avanti. Un passo verso un florovivaismo più competitivo e sostenibile. Un passo che celebra il lavoro di Coldiretti e di tutte le associazioni coinvolte. E un beneficio tangibile per il florovivaismo varesino.

     

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