Taglio PAC agricoltura UE: Tovaglieri (Lega), “colpo di grazia alla sovranità alimentare”
Taglio PAC agricoltura UE: è allarme tra gli eurodeputati italiani. La Lega denuncia un grave rischio per la sovranità alimentare dell’Europa. Isabella Tovaglieri, eurodeputata e membro della Commissione AGRI del Parlamento europeo, lancia un duro attacco alla Commissione UE. Al centro della polemica: il drastico ridimensionamento dei fondi destinati alla Politica Agricola Comune dopo il 2027.
“Assistiamo sconcertati – dichiara Tovaglieri – all’ennesimo atto di miope autolesionismo dell’Unione Europea. Mentre i nostri competitor globali rafforzano le proprie filiere agricole, Bruxelles decide di tagliare i fondi che garantiscono l’autonomia strategica del continente”.
Taglio PAC agricoltura UE: 86 miliardi in meno dopo il 2027
Il nuovo bilancio europeo post 2027 prevede un taglio di 86 miliardi di euro ai finanziamenti per la Politica Agricola Comune (PAC). Una riduzione che, secondo molti analisti, rischia di compromettere seriamente la sostenibilità del comparto agricolo europeo.
Ma non è solo la quantità dei fondi a preoccupare. La Commissione europea propone anche di inglobare la PAC in un fondo unico, insieme al Fondo Sociale e ai Fondi di coesione. Una scelta che, secondo Tovaglieri, “diluisce l’efficacia delle politiche agricole” e toglie centralità all’agricoltura europea.
Lega contro la Commissione: “Così si abbandona il Made in Italy”
“Il Made in Italy agricolo è già oggi sotto pressione – denuncia Tovaglieri –. Le nostre aziende faticano a competere con prodotti importati da paesi terzi che non rispettano gli standard UE su ambiente, sicurezza alimentare e diritti dei lavoratori”.
Secondo la Lega, il taglio PAC agricoltura UE rischia di dare il colpo di grazia alle filiere italiane. Senza un sostegno forte e stabile, molte aziende agricole rischiano la chiusura. E con loro, anche una parte fondamentale della cultura e dell’economia nazionale.
Competizione globale sempre più dura
I mercati internazionali sono diventati più competitivi e aggressivi. Cina, USA e Sud America continuano a sostenere le proprie agricolture con fondi pubblici. In questo contesto, la riduzione dei fondi europei appare come una strategia suicida.
“Tutti i nostri competitor fanno l’opposto di quello che propone l’Europa – continua Tovaglieri –. Proteggono le loro produzioni e investono nella sicurezza alimentare. L’Europa, invece, sceglie di tagliare dove non dovrebbe”.
Sovranità alimentare e sicurezza a rischio
Il taglio PAC agricoltura UE non è solo una questione economica. Riguarda anche la sovranità e la sicurezza alimentare del continente.
Secondo Tovaglieri, se l’Europa smette di produrre in proprio, si affiderà sempre più a importazioni da paesi con standard di produzione inferiori. Questo metterebbe a rischio la qualità dei prodotti e aumenterebbe la dipendenza da mercati esterni instabili.
“Non barattiamo l’agricoltura con il riarmo”
L’eurodeputata leghista critica duramente le scelte della Commissione Von der Leyen. “Non possiamo sacrificare l’agricoltura per finanziare politiche green inefficaci e il riarmo