Agitazione dipendenti del Gruppo Iper Fisascat Cisl Varese-Como

Agitazione dipendenti del Gruppo Iper Fisascat Cisl Varese-Como

Nonostante i numerosi solleciti inviati al Governatore Fontana e al Primo Ministro Giuseppe Conte,

non vi è ad oggi un decreto che limiti gli orari e igiorni di apertura dei supermercati, consentendo che gli stessi vengano utilizzati come valvole di sfogo ad una necessaria quarantena, anziché unservizio per consentire approvvigionamento settimanale di alimenti.

Diverse testate giornalistiche, oltre che gli addetti stessi del settore,testimoniano che la spesa è, nonostante l’emergenza, un’occasione della quale approfittare per poter uscire di casa ed incontrare gente “autorizzati”,aumentando il rischio per la collettività e per gli addetti stessi, come testimoniala recente scomparsa di una commessa nel bresciano, vittima di COVID 19. La maggior parte delle aziende della Grande Distribuzione Organizzata èintervenuta in merito con orari ridotti o chiudendo la domenica.

L’azienda Iper, al contrario, ha rilanciato comunicando che l’orario di chiusura potrebbe essere prolungato in caso di presenza nel punto vendita.

Tale iniziativa totalmente disinteressata al diminuire i rischi per il proprio personale, ma finalizzata ad aumentare le presenze nei punti venditi al fine di trarre profitto dall’emergenza, non è passata inosservata alle OO.SS. e allerappresentanze dei lavoratori

.Tali anomalie sono state pertanto segnalate dalle organizzazioni di categoria diCGIL, CISL e UIL alla prefettura ed è stato proclamato lo stato d’agitazionedei dipendenti del Gruppo Iper.Fisascat Cisl Varese-Como