Dopo mesi di intensa attività, secondo un piano industriale predisposto dalla società di consulenza Vitale-Zane & Co., riapre il Casinò di Campione.
Da quando lo scorso giugno il Tribunale di Como ha dato il via libera alla riapertura dello storico Casinò di Campione, chiuso da luglio 2018, l’amministratore unico Marco Ambrosini ha costruito e condotto un complesso e articolato percorso per mettere in fila tutti i tasselli necessari a raggiungere questo importante risultato.
Tutti gli advisor del piano del Casinò di Campione
Durante le attività di questi mesi finalizzate alla riapertura, la Società è stata assistita da un team multidisciplinare di professionisti. Vitale-Zane & Co. per le tematiche di carattere strategico ed economico-finanziario, CHR per i profili inerenti il modello organizzativo e del personale. DLA Piper, Studio Legale di Tolle Pilia & Associati e Studio Legale Ghislanzoni hanno curato gli aspetti legali e giuslavoristici. Infine, lo Studio Zezza ha curato gli aspetti contabili e fiscali.
Collaborazione tra le parti attive
La riapertura del Casinò è un traguardo collettivo, a cui i sindacati hanno svolto la loro parte contribuendo al nuovo contratto di lavoro.
Il nuovo contratto di lavoro riflette i fondamentali elementi di flessibilità e contenimento dei costi previsti dal piano industriale approvato dal Tribunale, e necessari per garantire alla casa da gioco efficienza, funzionalità e sostenibilità.
A valle della stipula del contratto di lavoro, la Società in novembre ha emesso il bando per le nuove assunzioni raccogliendo 663 candidature a fronte di 174 posti di lavoro da coprire. Durante il mese di dicembre le due commissioni appositamente nominate dalla Società hanno provveduto alla selezione del nuovo organico.
Un altro attore che ha giocato un ruolo fondamentale per la riapertura del Casinò è rappresentato da Novomatic, con il quale il Casinò di Campione ha siglato un accordo per il noleggio di 400 slot machines, ad oggi già installate.
Novomatic è tra i principali player internazionali nella realizzazione di slot machines e dei relativi sistemi informatici di gioco.
Il nuovo CdA e lo statuto della società
Sotto il profilo della governance a fine novembre si è tenuta la prima seduta del nuovo consiglio di amministrazione. Lo stesso è composto da Erminia Rosa Cesari (presidente), Marco Ambrosini (amministratore delegato) e Carmine Garzia (consigliere).
Nei mesi scorsi sono stati predisposti il nuovo statuto della Società e il testo della nuova convenzione che regola i rapporti tra la proprietà, ovvero il Comune di Campione d’Italia, e la società di gestione del Casinò.
Come previsto dal Piano approvato dal Tribunale, i trasferimenti dalla Casa da Gioco al Comune nel periodo 2022-2026 saranno compresi tra i 500 mila euro (2022) ed i 2,5 milioni di euro (2026). Sono quindi molto lontani i tempi in cui i trasferimenti annui superavano i 30 milioni di euro.
La Società ha definito anche gli altri contratti funzionali alla ripresa dell’attività, tra i principali quello di videosorveglianza, manutenzione impiantistica dell’immobile, pulizie e altre forniture.
Proseguiranno i contatti e gli approfondimenti per la ricerca dei partner cui affidare la gestione della ristorazione e degli spazi commerciali.
I prossimi passaggi previsti dalla procedura concordataria sono rappresentati dal voto dei creditori, programmato in primavera, e l’auspicata successiva omologa da parte del Tribunale.
Con la riapertura del Casinò il territorio di Campione, dopo anni di sofferenza, e memore degli errori del passato, riconquista una speranza per il futuro.