Un calendario di quattordici mesi. Che si apre con dicembre 2021 e termina con gennaio 2023. A significare che non esistono faglie nette nello scorrere del tempo. Esiste invece una comune volontà, nel dipanarsi dei giorni: ripartire.
La ripartenza è il fil rouge dei quattordici mesi su cui hanno riflettuto i pazienti oncologici dell’Ospedale di Saronno, guidati dalla dottoressa Maria Marconi, psiconcologa della Breast Unit dell’ASST Valle Olona.
Ciascuno di loro ha scattato una o più foto, con il proprio smartphone. Affidando alle immagini il senso della ripresa di un cammino stravolto dalla pandemia mondiale, dalla propria malattia. A interpretare i vissuti e le attese, la forza e il futuro, ci sono immagini che raccontano di ponti interrotti, di bachi che si trasformano in farfalle, di treni in sosta sui binari, di scarpe vecchie e nuove, di nuove case in cui iniziare a convivere.
Afferma la dottoressa Marconi: “L’idea di realizzare il calendario 2022 è nato da una manciata di incontri avvenuti a cavallo dell’estate e dell’autunno 2021, dopo che la pandemia aveva interrotto tutte le attività psicoeducazionali del Day hospital oncologico.
Così ci siamo trovati a parlare della paura che azzera e che paralizza
Paura che può arrivare da una malattia, per qualcuno, e dalla pandemia, per tutti, ma i nostri pazienti sanno bene che la paura per essere affrontata deve produrre un cambiamento, che occorre mobilizzare le risorse, fare squadra e, se necessario, chiedere aiuto.
Questo insolito calendario vuole proprio rappresentare tutto questo. Uscendo dagli schemi tradizionali, vuole essere un messaggio di speranza e di altruismo di persone che hanno affrontato e affrontano l’incognita della malattia, e che tendono la mano ad altri individui.
Nell’era del singolo occorre riscoprire l’unicità che diventa opportunità. L’esperienza di “Io sono. Io riparto da qui” costituisce per tutti noi un invito ad agire il cambiamento. Perché nulla deve passare senza lasciare traccia”.
Il calendario si acquista in reparto e alla Saronno Point, partner del progetto, a cui va un ringraziamento per il contributo incondizionato.
Un acquisto che sosterrà la ripartenza dei programmi di umanizzazione dell’Oncologia Medica dell’Ospedale di Saronno.