Polizia di Stato a Varese contro lo spaccio, "alto impatto"

Operazione della Polizia di Stato a Varese contro lo spaccio di sostanze stupefacenti e i negozi di cannabis

La Polizia di Stato di Varese ha portato a termine una vasta operazione volta al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio provinciale. L’attività investigativa si è concentrata sulla repressione della criminalità diffusa che spesso accompagna il mercato della droga nelle aree urbane. Gli agenti hanno eseguito controlli serrati in diverse zone della città e della provincia per garantire una maggiore sicurezza ai cittadini.

L’operazione ad alto impatto ha permesso di colpire duramente le reti dedicate allo spaccio di sostanze stupefacenti che operano nel varesotto. Le indagini sono state coordinate dal Servizio Centrale Operativo della Direzione Centrale Anticrimine a livello nazionale. In particolare gli investigatori della Squadra Mobile hanno monitorato i punti caldi della città e i luoghi di aggregazione sospetti per intercettare i flussi di droga.

Un obiettivo primario di questa azione contro lo spaccio di sostanze stupefacenti è stato il controllo del rispetto delle nuove normative del Decreto Sicurezza. La Polizia ha verificato la regolarità della vendita di prodotti a base di canapa all’interno dei cosiddetti cannabis shop. Le nuove disposizioni di legge entrate in vigore nel 2025 hanno introdotto limiti molto più severi per il commercio di queste sostanze nei negozi fisici.

Il bilancio complessivo dell’operazione parla di numeri importanti per quanto riguarda i sequestri e le denunce effettuate. Gli agenti della Squadra Mobile di Varese hanno deferito all’autorità giudiziaria quattro persone ai sensi dell’articolo 73 del DPR 309 del 1990. Durante i servizi sono state identificate sessantuno persone in totale per verificare la loro posizione sul territorio nazionale.

Tra i soggetti identificati figurano quindici cittadini extracomunitari e venticinque persone che risultavano già note alle forze dell’ordine per precedenti pregiudizi di polizia. Il monitoraggio dei profili a rischio ha permesso di individuare un cittadino italiano residente in provincia con un carico illegale. L’uomo è stato trovato in possesso di hashish già confezionato e pronto per essere smerciato ai clienti della zona.

Il focus degli inquirenti si è spostato poi sui canali di vendita autorizzati che operano in violazione delle recenti leggi. Tre titolari di esercizi commerciali sono stati denunciati alle Procure della Repubblica di Varese e di Busto Arsizio. Si tratta di gestori di cannabis shop situati rispettivamente due nel capoluogo e uno nella città di Gallarate. In questi locali la vendita procedeva in modo non conforme alle regole vigenti.

Le ispezioni amministrative e penali hanno accertato la presenza di infiorescenze di marijuana esposte al pubblico. Tali prodotti erano pronti per essere venduti nonostante il divieto esplicito introdotto dal decreto legge 48 del 2025. La normativa recentemente convertita in legge n. 80 del 2025 ha ridefinito i confini della legalità per quanto riguarda i derivati della canapa ad uso ricreativo o commerciale.

Il quantitativo di droga sottratto al mercato illegale è estremamente significativo per l’area di Varese. Complessivamente la Polizia di Stato ha sequestrato oltre ventidue chili di marijuana per un peso lordo di 22.539 grammi. A questo ingente quantitativo si aggiungono circa cento grammi di hashish destinati al piccolo spaccio di strada. Questo sequestro rappresenta un duro colpo economico per chi gestisce i traffici illeciti.

L’impegno della Squadra Mobile dimostra la volontà di combattere senza tregua il fenomeno della droga in ogni sua forma. La criminalità diffusa viene alimentata quotidianamente dai proventi delle sostanze illegali vendute nelle piazze e nei parchi. Interventi di questo tipo servono a ripristinare il decoro urbano e a scoraggiare i giovani dall’entrare in contatto con ambienti pericolosi.

La Polizia di Stato ha sottolineato come la collaborazione tra i vari uffici investigativi sia la chiave del successo di queste operazioni. Il coordinamento nazionale permette di avere una visione d’insieme sui movimenti dei trafficanti e sulle nuove modalità di vendita. Varese si conferma una zona di transito importante che richiede una vigilanza costante da parte di tutte le forze di polizia presenti sul territorio.

Le autorità giudiziarie di Varese e Busto Arsizio procederanno ora con le fasi successive del procedimento penale a carico dei denunciati. Le sostanze sequestrate verranno analizzate in laboratorio per determinare l’esatto contenuto di principio attivo presente nelle infiorescenze. Questo passaggio tecnico sarà fondamentale per sostenere le accuse di violazione della legge sugli stupefacenti durante il futuro processo.

I controlli amministrativi sui negozi coinvolti porteranno probabilmente a provvedimenti di sospensione o chiusura delle licenze commerciali. Lo Stato intende dare un segnale forte riguardo al rispetto delle nuove regole sulla canapa per evitare che i negozi diventino zone d’ombra per lo spaccio legale mascherato. La tutela della salute pubblica rimane il valore supremo che guida l’azione dei legislatori e degli operatori di polizia.

Gli abitanti di Varese e Gallarate hanno accolto con favore l’intensificarsi dei controlli nelle aree sensibili della città. La presenza delle pattuglie della Squadra Mobile agisce come deterrente per chi intende delinquere alla luce del sole. La lotta alla droga non si ferma ai soli sequestri materiali ma punta a scardinare i centri di interesse economico legati ai traffici illegali nazionali.

Le indagini proseguiranno per identificare i fornitori all’ingrosso che hanno immesso sul mercato la marijuana sequestrata nei giorni scorsi. È probabile che dietro i quantitativi ritrovati ci sia un’organizzazione più strutturata capace di rifornire diversi punti vendita e spacciatori di strada contemporaneamente. La Polizia di Stato continuerà a monitorare con attenzione l’evoluzione del fenomeno per prevenire nuove ondate di criminalità diffusa.

In conclusione questa operazione rappresenta un passo avanti fondamentale per la legalità nella provincia di Varese. Il rispetto delle norme del Decreto Sicurezza e il contrasto allo spaccio tradizionale sono due facce della stessa medaglia. La sicurezza dei cittadini passa attraverso un controllo capillare del territorio e una risposta ferma contro ogni forma di illegalità legata al mondo delle sostanze stupefacenti.

19 Dicembre 2025