Sant’Antonino Ticino, Lonate Pozzolo, Alfa, ecco il nuovo volto del depuratore . Innovazione tecnologica, sostenibilità ambientale e valorizzazione delle competenze: è su questi tre pilastri che Alfa ha completato il percorso di revamping dell’impianto di depurazione di Sant’Antonino Ticino a Lonate Pozzolo, oggi uno dei punti di riferimento del servizio idrico integrato della provincia di Varese.
I lavori – realizzati negli ultimi anni con investimenti mirati e interventi strutturali e gestionali – hanno permesso di aumentare l’efficienza dei processi, migliorare la qualità dello scarico finale e ridurre l’impatto energetico e ambientale del depuratore.
Un’evoluzione che dimostra l’impegno dell’azienda nel garantire un servizio sempre più moderno, sicuro e orientato alla tutela dei corpi idrici locali.
PIENO RISPETTO DEI LIMITI ALLO SCARICO
Grazie alle nuove dotazioni tecnologiche e a un sistema di monitoraggio continuo, l’impianto di Sant’Antonino Ticino garantisce oggi acque depurate di elevata qualità, nel pieno rispetto dei limiti di Legge.
Un risultato frutto di prassi gestionali rigorose e del lavoro quotidiano dei tecnici che presidiano il depuratore.
RIUSO IN AGRICOLTURA: UN PASSO AVANTI VERSO L’ECONOMIA CIRCOLARE
L’impianto ha ottenuto l’autorizzazione al riuso delle acque depurate in agricoltura, un traguardo strategico per il territorio.
Questa possibilità potrebbe consentire, in futuro, di ridurre il prelievo di risorse idriche naturali e di supportare le attività agricole locali, in un’ottica di economia circolare e gestione sostenibile dell’acqua.
EFFICIENZA ENERGETICA E RIDUZIONE DELL’IMPRONTA CARBONICA
Sant’Antonino Ticino è oggi dotato di soluzioni tecnologiche avanzate, come il controllore di processo OSCAR, capace di ottimizzare in tempo reale i parametri di trattamento, riducendo consumi energetici e emissioni.
Il contributo del fotovoltaico permette inoltre di recuperare energia e abbassare ulteriormente l’impronta energetica dell’impianto.
Nel 2025, grazie a una collaborazione con il Politecnico delle Marche, è stata calcolata l’impronta carbonica del servizio di depurazione, definendo un modello di monitoraggio continuo e strategie di riduzione delle emissioni di gas serra.
L’ALLEVAMENTO DELLE ALBORELLE
Tra le iniziative più originali sviluppate presso l’impianto, vi è certamente il progetto di allevamento di alborelle in vasche alimentate con acqua depurata, realizzato con università e centri di ricerca.
L’obiettivo è quello di contribuire al ripopolamento dei corsi d’acqua locali, unendo biodiversità, economia circolare e innovazione.
LE PERSONE AL CENTRO
Dietro a ogni miglioramento c’è la professionalità delle persone che lavorano nell’impianto: tecnici, operatori e specialisti che ogni giorno garantiscono continuità, sicurezza e qualità del servizio.
Le performance raggiunte sono il risultato diretto di queste competenze e delle prassi gestionali applicate con costanza.
TRASPARENZA E DIALOGO. UN IMPIANTO APERTO AL TERRITORIO
Alfa crede nella condivisione e nel coinvolgimento: per questo l’impianto è aperto a scuole, cittadini e stakeholders interessati a conoscere da vicino il funzionamento del ciclo idrico e le strategie adottate per la tutela dell’ambiente.
COMPENSAZIONE AMBIENTALE
Proprio da Sant’Antonino Ticino parte il nuovo progetto di compensazione ambientale collegato alla pubblicazione del Bilancio di Sostenibilità dell’azienda.
Ogni anno verranno piantati nuovi arbusti in uno degli impianti di depurazione gestiti da Alfa.
Obiettivo: compensare la carta utilizzata. Si tratta di un gesto simbolico ma concreto, che coniuga sostenibilità, responsabilità e cura del territorio.
“Alfa conferma il suo impegno nel trasformare gli impianti in presidi di efficienza, innovazione e valore ambientale”, afferma il Presidente Paolo Mazzucchelli.
“La strada da percorrere è ormai ben tracciata. Siamo orgogliosi di lavorare per rendere il nostro territorio sempre più resiliente”, aggiunge l’Amministratore Delegato Marco Cavallin.
“I risultati raggiunti in questi anni sono il frutto di una gestione attenta e di un lavoro quotidiano svolto con competenza e passione.
Sant’Antonino Ticino è la dimostrazione che innovazione e sostenibilità possono andare di pari passo”, conclude la Responsabile del ciclo idrico integrato Annalisa Berni.
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