Virgo Fidelis Carabinieri Varese: la celebrazione nella basilica di San Vittore
Varese, 21 novembre 2025 – I Carabinieri della Provincia di Varese hanno celebrato la Virgo Fidelis, patrona dell’Arma.
La cerimonia religiosa si è svolta nella basilica di San Vittore.
Un momento di fede, memoria e comunità.
La parola chiave è chiara: Virgo Fidelis Carabinieri Varese.
Un evento che unisce tradizione, storia e valori.
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La cerimonia religiosa
La funzione è stata presieduta dal Vicario Episcopale, Don Franco Gallivanone.
Hanno partecipato militari del Comando Provinciale Carabinieri di Varese.
Presenti anche il Gruppo Carabinieri Forestale e il Nucleo CC Ispettorato del Lavoro.
Accanto a loro, le associazioni d’arma.
L’Associazione Nazionale Carabinieri e l’Associazione Nazionale dei Forestali.
Un segno di unità e continuità.
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Autorità e istituzioni presenti
Alla celebrazione hanno preso parte diverse autorità.
Tra queste, il Viceprefetto Vicario Dott. Michele Giacomino.
Ha rappresentato S.E. il Prefetto.
Le autorità sono state accolte dal Comandante Provinciale, Colonnello Marco Gagliardo.
Un gesto di rispetto e di protocollo.
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Il ricordo dei caduti
Graditissimi ospiti sono stati i familiari dei Carabinieri caduti.
Uomini che hanno servito questa provincia con coraggio.
Un momento di commozione e di memoria.
La celebrazione ha voluto rendere omaggio al loro sacrificio.
Un pensiero rivolto alle famiglie, simbolo di forza e dignità.
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Origine del culto della Virgo Fidelis
Il culto della Virgo Fidelis nasce nel dopoguerra.
L’11 novembre 1949, Papa Pio XII proclamò Maria Vergine Fedele patrona dei Carabinieri.
La celebrazione fu fissata il 21 novembre.
La data coincide con la presentazione di Maria Vergine al tempio.
E con la ricorrenza della battaglia di Culqualber.
Un fatto d’armi tra i più cruenti della campagna d’Africa.
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La battaglia di Culqualber
Il 21 novembre 1941 un intero battaglione di Carabinieri si sacrificò.
Tre mesi di difesa strenua del caposaldo di Culqualber.
Un gesto eroico che valse la medaglia d’oro al valor militare.
Era la seconda medaglia d’oro alla bandiera dell’Arma.
La prima era stata ottenuta durante la Grande Guerra.
Un simbolo di fedeltà e di sacrificio.
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Il saluto del Comandante Provinciale
Al termine della celebrazione è stata letta la preghiera del Carabiniere.
Poi ha preso la parola il Colonnello Marco Gagliardo.
Ha rivolto un saluto a tutti gli intervenuti.
Ha ricordato l’evento bellico del 1941.
Un anniversario giunto all’84° anno.
Ha rivolto un pensiero commosso ai caduti e alle loro famiglie.
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La Giornata dell’orfano
La celebrazione ha coinciso con la Giornata dell’orfano.
Un momento di solidarietà e vicinanza.
Un segno di attenzione verso chi ha perso un genitore in servizio.
Il ricordo dei caduti si lega alla cura delle famiglie.
Un valore che l’Arma porta avanti con continuità.
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Un evento di comunità
La celebrazione della Virgo Fidelis Carabinieri Varese è stata più di una cerimonia.
È stata un momento di comunità.
Un incontro tra istituzioni, militari e cittadini.
La basilica di San Vittore ha accolto la memoria e la fede.
Un luogo simbolico per un rito che unisce passato e presente.
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Conclusioni
La ricorrenza della Virgo Fidelis è un appuntamento annuale.
Unisce storia, fede e valori dell’Arma dei Carabinieri.
A Varese, la celebrazione ha rinnovato il legame con la comunità.
Il sacrificio di Culqualber, la memoria dei caduti, la vicinanza alle famiglie.
Tutto si è intrecciato in un giorno di preghiera e di ricordo.
Virgo Fidelis Carabinieri a Varese.
Un simbolo di fedeltà, sacrificio e comunità.
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