Malpensa. Guardia di Finanza Varese scopre traffico di valuta per oltre 6 milioni di euro a Malpensa
Contrasto al traffico transfrontaliero di valuta a Malpensa
La Guardia di Finanza di Varese ha portato a termine un’importante operazione di controllo all’aeroporto di Milano Malpensa.
Nel periodo compreso tra agosto e ottobre 2025, i militari delle Fiamme Gialle, insieme ai funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, hanno intercettato una movimentazione di denaro contante per oltre 6 milioni di euro.
Si tratta di un risultato significativo nel contrasto al traffico transfrontaliero di valuta, una delle attività più complesse nella lotta all’evasione e al riciclaggio.
Oltre 500 passeggeri controllati e 350 irregolari
Durante i controlli, sono stati fermati più di 500 passeggeri in entrata e in uscita dal territorio nazionale.
Di questi, oltre 350 trasportavano somme superiori al limite consentito di 10.000 euro senza effettuare la dichiarazione prevista dalla legge.
Le contestazioni hanno riguardato sia cittadini italiani che stranieri, con una prevalenza di passeggeri in partenza per la Penisola Arabica, la Cina e l’Egitto.
Tecniche ingegnose per nascondere il denaro
Gli agenti della Guardia di Finanza hanno scoperto metodi sempre più sofisticati per nascondere il denaro contante.
In alcuni casi, le banconote erano celate dentro tubi cilindrici sigillati che contenevano patatine.
In altri, i soldi erano nascosti tra le pagine di un voluminoso manuale di istruzioni, apparentemente innocuo, trovato nel bagaglio a mano di un passeggero.
Questi stratagemmi dimostrano la continua evoluzione delle tecniche di occultamento usate per eludere i controlli doganali.
Il ruolo del cane antidroga Yoltan
Determinante è stato il contributo di Yoltan, il pastore tedesco addestrato come “cashdog” delle Fiamme Gialle.
Grazie al suo fiuto, Yoltan è in grado di individuare l’odore delle banconote anche a distanza e in contesti complessi come i terminal aeroportuali.
Il suo intervento ha permesso di smascherare diversi tentativi di trasporto illecito di valuta, confermando l’efficacia del supporto cinofilo nelle operazioni doganali.
Sequestrati 38 mila euro e sanzioni per oltre 260 mila
L’attività investigativa ha portato al sequestro amministrativo di circa 38.000 euro in contanti.
Il denaro è stato incassato direttamente dall’Erario, in applicazione del decreto legislativo 211 del 2024, entrato in vigore il 17 gennaio 2025.
La normativa introduce il meccanismo dell’oblazione immediata: il pagamento di una sanzione pari al 15% dell’eccedenza rispetto al limite dei 10.000 euro, se l’importo non supera tale soglia, o del 30% se non oltrepassa i 40.000 euro.
Oltre al sequestro, sono state comminate sanzioni amministrative complessive per 263.533 euro.
Il nuovo decreto e la prevenzione del riciclaggio
Il decreto 211/2024 rappresenta un importante passo avanti nella regolamentazione dei flussi di denaro contante attraverso le frontiere.
L’obiettivo è rafforzare la trasparenza e favorire l’emersione di capitali, contrastando le operazioni sospette legate al riciclaggio e al finanziamento illecito.
La misura dell’oblazione immediata consente di definire rapidamente le violazioni minori, ma permette comunque di approfondire la provenienza dei fondi in caso di sospetti.
Controlli a tappeto e verifiche sui capitali
L’attività della Guardia di Finanza non si è limitata al sequestro e alla sanzione amministrativa.
Per ciascun caso di eccedenza di valuta, vengono avviate ulteriori verifiche a cura dei reparti territoriali del Corpo.
Le indagini mirano ad accertare la legittima provenienza delle somme rinvenute e a scoprire eventuali collegamenti con reti di riciclaggio o evasione fiscale internazionale.
Questo approccio integrato consente di trasformare i controlli doganali in un vero strumento di prevenzione economico-finanziaria.
Un’azione sinergica tra Guardia di Finanza e Dogane
L’operazione a Malpensa è frutto della collaborazione tra la Guardia di Finanza e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.
La sinergia tra le due istituzioni permette un controllo capillare dei flussi finanziari in ingresso e in uscita dall’Italia.
Gli agenti condividono informazioni in tempo reale, utilizzano banche dati integrate e impiegano tecnologie avanzate per il monitoraggio dei passeggeri e dei bagagli.
Il comandante Tiziano La Grua commenta i risultati
Il colonnello Tiziano La Grua, comandante del Gruppo Malpensa, ha sottolineato l’importanza dell’operazione.
“Il nostro obiettivo è proteggere la legalità economica del Paese e impedire che flussi di denaro illecito attraversino i confini.
Ogni intervento rappresenta un tassello nel contrasto al riciclaggio e alle frodi fiscali”, ha dichiarato La Grua.
Ha inoltre evidenziato il ruolo strategico dell’aeroporto di Malpensa come punto nevralgico per i traffici internazionali e per l’attività di intelligence economico-finanziaria.
Un bilancio positivo per la sicurezza economica
Il bilancio dell’operazione è estremamente positivo: oltre sei milioni di euro di valuta individuata, centinaia di controlli e sanzioni significative.
Ma, soprattutto, un messaggio chiaro rivolto a chi tenta di violare le norme sui trasferimenti di denaro.
La Guardia di Finanza conferma la sua presenza costante e la capacità di adattarsi alle nuove modalità di evasione e riciclaggio.
L’importanza della vigilanza continua
Il contrasto al traffico transfrontaliero di valuta non è un’azione isolata, ma parte di un sistema di controllo permanente.
Le Fiamme Gialle operano quotidianamente negli aeroporti, nei porti e ai valichi di frontiera.
Ogni giorno vengono monitorati passeggeri, spedizioni e flussi commerciali, in un impegno continuo per la sicurezza economica del Paese.
La vigilanza costante è l’arma principale per intercettare capitali non dichiarati e garantire la trasparenza dei movimenti finanziari.
Malpensa come punto strategico per la legalità economica
L’aeroporto di Milano Malpensa è una delle principali porte d’ingresso e uscita dell’Italia verso il mondo.
La sua posizione strategica lo rende un crocevia essenziale per merci, persone e capitali.
Le attività della Guardia di Finanza a Malpensa rappresentano un presidio fondamentale per tutelare la legalità e assicurare che le norme europee in materia di circolazione dei capitali vengano rispettate.
Conclusioni
L’operazione della Guardia di Finanza di Varese conferma ancora una volta l’impegno costante delle istituzioni nella difesa della legalità economica.
Il sequestro di valuta per oltre sei milioni di euro e le sanzioni inflitte per più di 260.000 euro testimoniano la determinazione nel contrastare il traffico di denaro illecito.
Grazie al lavoro congiunto tra Fiamme Gialle e Agenzia delle Dogane, Malpensa si conferma un punto di riferimento nella lotta contro il riciclaggio e le frodi internazionali.
Un presidio di sicurezza che tutela non solo le casse dello Stato, ma anche la fiducia dei cittadini nella giustizia e nella trasparenza economica.
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