Peppino Impastato: memoria e legalità al Castello di Monteruzzo
Domenica 19 ottobre 2025, alle ore 20.45, Castiglione Olona ospita un evento speciale dedicato a Peppino Impastato. La sala congressi del Castello di Monteruzzo (Via G. Marconi, 1) sarà teatro di un incontro pubblico tra memoria e legalità.
Protagonista della serata sarà Luisa Impastato, nipote di Peppino. La sua testimonianza diretta offrirà uno sguardo profondo sulla vita e sull’impegno civile del giornalista ucciso dalla mafia.
Propongo una mia intervista di qualche anno fa al fratello
Giovanni Impastato, fratello di Peppino, intervista di Giuseppe Criseo
Peppino Impastato: un simbolo della lotta antimafia
Peppino Impastato è stato un giornalista, poeta e attivista politico. Nato a Cinisi, in Sicilia, ha dedicato la sua vita a denunciare la mafia. Lo ha fatto con coraggio, ironia e determinazione.
Nel 1978, fu assassinato da Cosa Nostra. Aveva solo 30 anni. La sua voce, però, non è mai stata spenta. Il suo esempio continua a ispirare scuole, associazioni e cittadini.
Un incontro aperto alla comunità
L’incontro del 19 ottobre è aperto al pubblico. Un’occasione per riflettere insieme sul valore della legalità e sull’importanza della memoria.
Luisa Impastato racconterà la storia dello zio. Sarà affiancata da Cristina Marzagalli, magistrato della Corte di Cassazione. Due voci autorevoli per un dialogo profondo e necessario.
Legalità e scuola: il secondo appuntamento
Il giorno successivo, lunedì 20 ottobre, l’iniziativa prosegue nelle scuole. Luisa Impastato incontrerà gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Cardinal Branda Castiglioni” di Castiglione Olona.
All’incontro parteciperà anche Sabrina Ditaranto, Sostituto Procuratore della procura dei Minori di Milano. Un momento educativo pensato per le nuove generazioni.
Un progetto promosso da Volarte Italia e dal Comune
Entrambi gli appuntamenti sono moderati da Adelio Airaghi, presidente dell’associazione Volarte Italia. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Comune di Castiglione Olona.
L’obiettivo è chiaro: costruire una comunità più consapevole, capace di riconoscere e contrastare i fenomeni mafiosi.
Peppino Impastato: voce contro l’omertà
Peppino Impastato ha scelto di rompere il silenzio. Ha denunciato i boss locali, ha criticato il sistema mafioso, ha usato la radio per parlare alla gente.
La sua storia è stata raccontata nel film “I Cento Passi” di Marco Tullio Giordana. Ma il suo messaggio va oltre il cinema. È un invito all’impegno civile.
Memoria attiva: un dovere collettivo
Ricordare Peppino Impastato non è solo un gesto simbolico. È un atto di responsabilità. È un modo per dire no alla mafia, all’omertà, alla paura.
Eventi come quello di Castiglione Olona aiutano a mantenere viva la memoria. E a trasformarla in azione concreta.
La testimonianza come strumento educativo
Luisa Impastato porta avanti il lavoro iniziato da Peppino. Lo fa con parole semplici, con emozione, con verità. La sua voce arriva nelle scuole, nei comuni, tra la gente.
La presenza di magistrati come Marzagalli e Ditaranto rafforza il messaggio. La legalità non è un concetto astratto. È una pratica quotidiana.
Un invito alla partecipazione
L’incontro del 19 ottobre è gratuito e aperto a tutti. È un’occasione per ascoltare, per capire, per condividere.
La sala congressi del Castello di Monteruzzo sarà il luogo dove la memoria diventa dialogo. Dove il coraggio di Peppino diventa esempio.
Informazioni utili
Per maggiori dettagli sull’iniziativa, è possibile contattare l’Ufficio Cultura della Città di Castiglione Olona:
Tel. 0331.858301
Email: cultura@comune.castiglione-olona.va.it
Conclusione: Peppino Impastato vive nel nostro impegno
Peppino Impastato ha lasciato un’eredità preziosa. La sua lotta contro la mafia è diventata patrimonio collettivo. La sua voce continua a parlare.
A Castiglione Olona, il 19 e 20 ottobre, la sua storia sarà al centro di due giornate di riflessione. Perché la legalità si costruisce insieme. E la memoria è il primo passo.
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