📚 Mauro Ghisellini racconta la scuola che vuole cambiare: tra medie di 5 anni, meritocrazia e sostegno psicologico
Esce “L’innovatore della scuola”, il libro-intervista realizzato dal giornalista Marco Linari. Un viaggio nel mondo dell’istruzione italiana attraverso lo sguardo di uno dei suoi protagonisti più attivi.

Una vita dedicata all’educazione, una visione lucida sul presente e idee concrete per il futuro. Mauro Ghisellini, direttore generale di ACOF Olga Fiorini, componente del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e storico consulente del Ministero, è il protagonista del libro-intervista “L’innovatore della scuola”, pubblicato da Linea Grafica per Amazon e realizzato dal giornalista e scrittore Marco Linari.
Il volume inaugura la collana di interviste “Wild & Wilde”, una serie di incontri con personalità capaci di raccontarsi con autenticità, affrontando i temi cruciali della società con competenza e onestà intellettuale.
📖 Un percorso tra istituti e ministeri
Ghisellini è una figura chiave nel panorama scolastico italiano. A capo di una realtà imponente come ACOF Olga Fiorini, con sede a Busto Arsizio, coordina una rete di 20 istituti scolastici, conta 800 collaboratori e segue oltre 3.500 studenti di ogni età. Parallelamente, ha maturato vent’anni di esperienza nei tavoli decisionali nazionali, affiancando ministri e partecipando attivamente alla definizione delle politiche educative.
«Nella mia vita – racconta Ghisellini – ho sempre avuto ben presente che il mondo cambia velocemente e che chi si occupa di educazione deve rinnovarsi sempre. L’ho fatto tante volte, lasciandomi ispirare dall’esempio di mia zia Olga Fiorini e lanciando progetti che sono poi diventati normalità nel nostro sistema scolastico, come le scuole superiori quadriennali, i licei a indirizzo sportivo e l’estensione del metodo Montessori alle scuole medie».

👩🏫 Giovani fragili e nuove sfide educative
Il cuore del libro è però dedicato al presente e al futuro della scuola italiana. Ghisellini descrive una generazione di giovani che appaiono “invincibili” ma sono in realtà profondamente fragili, spesso incapaci di gestire la socialità, immersi in un mondo iperconnesso e iperprotetto da genitori sempre pronti a difenderli.
«Viviamo in una scuola che assorbe i problemi della società: bullismo, violenza, disagio, sofferenza e solitudine – spiega –. Questo deve responsabilizzarci a migliorare. Dobbiamo dimenticare le classifiche e costruire una realtà che non lasci più indietro nessuno. Insegnare agli studenti bravi sono capaci tutti. La sfida vera è sostenere chi è in difficoltà».
Secondo Ghisellini, la collaborazione tra scuola e famiglie è fondamentale: «I genitori devono tornare a rispettare gli insegnanti, mentre il corpo docente va valorizzato attraverso regole meritocratiche, che premino chi si impegna davvero». Al tempo stesso, serve un rafforzamento delle figure di supporto psicologico, sia per i ragazzi sia per le famiglie. Un tema sempre più urgente dopo gli anni della pandemia e in un contesto sociale profondamente mutato.
🏫 Una scuola media da ripensare
Uno dei punti più innovativi della visione di Ghisellini riguarda la scuola media, considerata oggi l’anello debole del sistema educativo. Se la scuola primaria italiana resta un modello di eccellenza e le superiori hanno saputo aggiornarsi, il ciclo delle medie mostra limiti strutturali e di contenuti.
La proposta è ambiziosa: introdurre una quarta e una quinta media, per estendere il percorso a cinque anni, rafforzando la cultura generale, l’internazionalizzazione e la conoscenza dell’inglese come lingua imprescindibile. Inoltre, spostare dai 14 ai 16 anni la scelta dell’indirizzo scolastico superiore permetterebbe ai ragazzi di compiere decisioni più consapevoli e di raggiungere un livello di preparazione più solido, in linea con i sistemi educativi dei principali Paesi europei.
«Il ministro Giuseppe Valditara e i funzionari sono consapevoli di queste esigenze – aggiunge Ghisellini – e ci stanno lavorando, affrontando però tutti gli ostacoli politici che da sempre rallentano le scelte quando si parla di scuola».

✍️ Un format diretto e coinvolgente
La formula dell’intervista, scelta da Marco Linari, consente di affrontare temi complessi in modo chiaro e dinamico, senza perdere in profondità. «Ghisellini è perfetto per aprire questa collana – spiega l’autore – perché conosce il mondo dell’istruzione italiana come pochi altri, agendo nella stanza dei bottoni ma anche mettendo ogni giorno le mani nei problemi veri delle nuove generazioni. La formula “domanda e risposta” è efficace e moderna: va dritta al punto, come nei podcast, ma con la possibilità di soffermarsi e riflettere».
📌 Un libro per chi crede nella scuola
“L’innovatore della scuola” non è solo un ritratto di un protagonista, ma un invito a ripensare l’istruzione italiana. Un viaggio tra esperienze personali, riflessioni e proposte concrete per un sistema educativo che non può più permettersi di restare immobile.
Il volume è disponibile su Amazon, pubblicato da Linea Grafica, e rappresenta il primo capitolo della collana “Wild & Wilde”. Una lettura consigliata a insegnanti, genitori, studenti e a chiunque abbia a cuore il futuro della scuola.



