Fascicolo Sanitario Elettronico Lombardia: approvata proposta per migliorarne funzionamento e monitoraggio
Fascicolo Sanitario Elettronico Lombardia al centro della Commissione Sanità. È stata approvata all’unanimità la proposta per migliorare il funzionamento e il monitoraggio della piattaforma digitale.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico Lombardia è uno strumento fondamentale per rendere più efficiente il sistema sanitario regionale. Permette ai cittadini di accedere a servizi moderni e ai professionisti della salute di operare con strumenti più avanzati.
Durante la discussione sulla Relazione Annuale dell’Agenzia di Controllo del Sistema Sociosanitario, è stato chiesto che la prossima relazione approfondisca tre punti chiave.
Il primo punto riguarda lo stato di avanzamento della versione 2.0 del Fascicolo Sanitario Elettronico. La nuova piattaforma punta a migliorare l’interfaccia, la velocità e l’integrazione dei dati.
Il secondo punto è legato alla risoluzione di problemi strutturali. Tra questi, la frammentazione dei sistemi informatici e la mancanza di servizi digitali accessibili per i cittadini.
Il terzo punto riguarda il coordinamento tra enti. Si chiede di valutare i risultati concreti della collaborazione tra IRCCS, ASST, ATS, ARIA e l’Assessorato al Welfare.
Il voto unanime conferma l’importanza del Fascicolo Sanitario Elettronico Lombardia. La piattaforma può diventare un pilastro della sanità regionale.
Il sistema digitale consente di consultare referti, prenotare visite, ricevere notifiche e gestire esenzioni. Tutto in modo semplice e sicuro.
La Regione Lombardia ha investito nel progetto FSE 2.0. L’obiettivo è creare un ecosistema sanitario digitale integrato e accessibile.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico è già attivo per milioni di cittadini. Ma servono miglioramenti per renderlo davvero universale e funzionale.
La proposta approvata mira a rafforzare il monitoraggio. Serve una valutazione costante dell’efficacia e dell’usabilità della piattaforma.
Il coordinamento tra enti è essenziale. Solo con una gestione condivisa si possono superare le criticità e offrire servizi migliori.
L’Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA) ha un ruolo chiave. Deve garantire l’integrazione tecnologica e la sicurezza dei dati.
Le Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST) e le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) sono responsabili dell’attuazione locale. Devono assicurare che il Fascicolo sia aggiornato e completo.
Gli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS) contribuiscono con dati clinici e ricerca. La loro partecipazione è strategica.
L’Assessorato al Welfare coordina le politiche sanitarie. Deve garantire che il Fascicolo risponda alle esigenze dei cittadini e dei professionisti.
La proposta chiede anche maggiore trasparenza. I cittadini devono sapere come funziona il sistema e quali dati vengono utilizzati.
La digitalizzazione della sanità è una sfida complessa. Richiede investimenti, formazione e una visione condivisa.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico Lombardia è uno strumento potente. Può migliorare la qualità delle cure e semplificare l’accesso ai servizi.
La Regione ha già avviato bandi per l’adeguamento degli applicativi. Gli enti sanitari privati accreditati possono ricevere contributi per aggiornare i sistemi.
Il progetto è sostenuto anche dal PNRR. La trasformazione digitale è una delle priorità del piano nazionale.
I cittadini possono accedere al Fascicolo tramite SPID, CIE o CRS. La piattaforma è disponibile online e tramite app.
Sono attivi servizi come l’invio delle ricette via SMS, la consultazione dei referti e la gestione delle esenzioni.
Il Fascicolo Sanitario Elettronico deve diventare uno strumento quotidiano. Facile da usare, completo e sicuro.
La proposta approvata in Commissione Sanità è un passo importante. Segna l’inizio di una nuova fase per la sanità digitale lombarda.
Fonte Giuseppe Licata
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