Smottamento SS36 Lecco: Masso di 3 Metri Cubi Blocca Treno e Statale. Intervento VVF.
Lecco. Un mattino di forte apprensione si è vissuto ieri sulla SS36, la Statale del Lago di Como e dello Spluga.
Un masso di grandi dimensioni, stimato tra i due e i tre metri cubi, si è staccato dalla parete rocciosa soprastante, precipitando sulla carreggiata.

L’episodio è avvenuto nel territorio lecchese, in direzione Nord. L’improvviso smottamento SS36 Lecco ha causato il blocco della circolazione veicolare e ferroviaria.
Lecco. Cosa è successo e la situazione sulla SS36
Il distacco del masso non ha interessato solo la strada statale.
La frana ha infatti coinvolto anche la linea ferroviaria, che corre adiacente alla SS36. Un treno regionale di TRENORD è stato immediatamente bloccato a seguito della caduta del detrito. Le prime stime sulla mole del masso chiariscono la gravità dell’evento. Una massa rocciosa di queste dimensioni rappresenta un serio pericolo per il traffico e le infrastrutture.
Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco
L’allarme è scattato rapidamente. Il Comando dei Vigili del Fuoco di Lecco è intervenuto con immediatezza. Sul posto sono state inviate diverse squadre specializzate. Una squadra con autopompa e una con autoscala stanno operando per la messa in sicurezza dell’area.
Fondamentale è stato anche il supporto aereo. L’Elinucleo dei Vigili del Fuoco di Malpensa è stato mobilitato per un sopralluogo dall’alto. Questo tipo di intervento è cruciale per valutare l’intera area interessata dal distacco. Permette inoltre di verificare la presenza di ulteriori masse rocciose instabili.
Evacuazione dei passeggeri del treno bloccato
La priorità assoluta è stata l’evacuazione dei passeggeri a bordo del treno TRENORD bloccato. Le operazioni sono attualmente in corso e procedono con cautela. L’area è complessa e richiede massima attenzione per la sicurezza di tutti.
Nessun ferito, ma verifiche in corso
Nonostante la gravità dello smottamento, le prime notizie sono confortanti. Al momento, non si segnalano feriti tra i passeggeri del treno o tra gli automobilisti. Tuttavia, le verifiche da parte del personale sanitario sono rigorose.
Sul luogo dell’incidente, oltre ai Vigili del Fuoco, sono presenti:
Sanitari del 118, per fornire assistenza immediata.
Personale ANAS, per la gestione della viabilità e l’intervento sulla sede stradale.
Polizia di Stato, per il coordinamento delle operazioni e la sicurezza pubblica.
Il ruolo del geologo: monitoraggio e stabilità
Un elemento chiave in queste ore è la presenza di un tecnico geologo. La sua figura è essenziale per comprendere la dinamica dello smottamento. Il geologo sta effettuando una valutazione della stabilità del versante roccioso.
Questo tipo di indagine è cruciale. Permetterà di determinare i rischi residui e di pianificare i lavori di bonifica e consolidamento. Senza il via libera del geologo, non sarà possibile procedere alla riapertura totale della SS36 e della linea ferroviaria.
Le prossime ore: operazioni di messa in sicurezza
Le operazioni di messa in sicurezza dell’area proseguiranno per ore. Sarà necessario rimuovere il masso e il materiale detritico dalla strada e dai binari.
Il monitoraggio geologico non si fermerà. La priorità è garantire che non ci siano ulteriori crolli. La collaborazione tra tutte le forze operative è massima per ripristinare la normalità nel minor tempo possibile. Si raccomanda agli automobilisti di seguire gli aggiornamenti sulla viabilità e di utilizzare i percorsi alternativi. La linea ferroviaria resta al momento interrotta in quel tratto.
Aggiornamenti in arrivo
La situazione è in continua evoluzione. Seguiranno ulteriori aggiornamenti non appena le operazioni sul posto forniranno dati certi sulla tempistica di riapertura della SS36 Lecco e della linea ferroviaria.
L’attenzione resta alta per la sicurezza di chi opera e per l’incolumità dei cittadini.
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