Caccia alle Streghe: a Taino una conferenza su tre secoli di persecuzioni in Europa e America
Il Museo di Storia Locale di Taino torna a proporsi come punto di riferimento per la divulgazione culturale con un nuovo appuntamento che promette di suscitare grande interesse.
Dopo il successo riscontrato lo scorso febbraio con l’incontro dedicato al tema delle “streghe”, il Museo risponde alle numerose richieste del pubblico e organizza una nuova conferenza di approfondimento.
L’iniziativa si terrà domenica 28 settembre, alle ore 15:30, presso il Centro Bielli di Viale Europa 11 a Taino, con la partecipazione della professoressa Laura Tirelli, già curatrice del Museo stesso e voce autorevole in campo storico.
Un viaggio tra superstizione e storia
Il titolo dell’incontro, “Caccia alle Streghe – 300 anni di persecuzioni in Europa e America”, sintetizza bene il cuore del tema. La relatrice guiderà i presenti in un percorso che attraversa uno dei capitoli più oscuri della storia occidentale: quello della caccia alle streghe, fenomeno che tra Cinquecento e Settecento portò al processo e alla condanna di migliaia di donne e uomini, accusati di stregoneria sulla base di sospetti, paure collettive e credenze popolari.
Attraverso documenti, testimonianze e racconti, la conferenza analizzerà le cause sociali, religiose e culturali che alimentarono queste persecuzioni, evidenziando come superstizione, ignoranza e intolleranza abbiano profondamente condizionato la vita delle comunità. Un percorso affascinante e al tempo stesso inquietante, che permetterà di riflettere sull’importanza di custodire la memoria storica per non ripetere gli errori del passato.
Al termine dell’incontro è previsto un aperitivo conviviale, occasione ideale per scambiare opinioni con la relatrice e approfondire ulteriormente i temi trattati in un clima informale.
Il Museo di Storia Locale di Taino: il “Luogo della Memoria”
La conferenza non nasce dal nulla, ma si inserisce in un più ampio percorso di valorizzazione della memoria storica del territorio portato avanti dal Museo di Storia Locale “Il Luogo della Memoria”, situato presso il Centro Tenente Colonnello Francesco Bielli.
Il Museo, aperto la domenica pomeriggio e visitabile anche su richiesta, è stato allestito grazie all’impegno della stessa professoressa Tirelli e alla collaborazione della comunità. La sua missione è chiara: mantenere vivo il ricordo della storia locale, nella convinzione che “una comunità che serba il ricordo di sé non perderà mai la propria identità”.
Un percorso espositivo ricco di testimonianze
Il visitatore che entra al Museo si trova di fronte a un vero e proprio viaggio nella storia di Taino e dei suoi abitanti. Sette grandi pannelli illustrano le epoche più significative: dalle origini romane e medievali alle vicende della nobile famiglia Serbelloni, dal mondo contadino alle prime industrie sorte alla fine dell’Ottocento, fino alla lunga storia della Polveriera, fabbrica che per decenni ha dato lavoro a generazioni di tainesi.
Non mancano le sezioni dedicate alle guerre del Novecento, con foto e documenti che raccontano l’impegno dei cittadini sui fronti della Prima e della Seconda guerra mondiale, e quella dedicata all’Ulmin, il grande olmo caduto nel 1994 e rimasto nel cuore della comunità.
In bacheche e vetrine si possono ammirare fotografie, diari, lettere, pagelle scolastiche, documenti di emigrazione, oltre a un prezioso album fotografico del 1913-14 dedicato alla Polveriera, realizzato dal celebre fotografo Luca Comerio.
Memoria e identità
Il percorso museale si arricchisce inoltre di sezioni dedicate al lavoro delle donne, alle istituzioni civiche e scolastiche, ai mestieri di un tempo e al fenomeno dell’emigrazione, che tra Ottocento e Novecento portò centinaia di tainesi a trasferirsi soprattutto negli Stati Uniti, creando solide comunità in Massachusetts e California.
Accanto al Museo, Taino può vantare anche la Mostra permanente di paramenti e arredi sacri nella sala Don Martino Vignati, che documenta la storia della parrocchia locale con tessuti, pianete e oggetti liturgici di grande valore storico e artistico.
Cultura come strumento di crescita
La conferenza sulla caccia alle streghe si inserisce dunque in questo quadro di iniziative che fanno di Taino un punto di riferimento culturale per il territorio. Non si tratta solo di rievocare il passato, ma di leggerlo con gli occhi del presente, cercando nelle vicende storiche spunti di riflessione utili alla società di oggi.
Il fenomeno della caccia alle streghe, infatti, non è solo un capitolo buio della storia europea e americana, ma un monito contro i pericoli dell’intolleranza, della discriminazione e delle paure collettive che possono facilmente degenerare in persecuzione.
Un invito aperto a tutti
L’iniziativa è aperta al pubblico e rappresenta un’occasione preziosa per arricchire le proprie conoscenze, vivere un’esperienza di crescita culturale e scoprire allo stesso tempo le ricchezze del Museo di Taino.
Per informazioni e contatti: Museo di Storia Locale di Taino – lauratirelli@hotmail.com
