Patto Nord. Violenza contro i disabili: Il Patto per il Nord chiede giustizia e dignità
Il Patto per il Nord esprime la sua indignazione per i recenti e gravissimi episodi di violenza che hanno colpito persone con disabilità. Non si tratta solo di atti criminali, ma di un’offesa profonda alla dignità umana e un attacco ai valori fondamentali della società.
Le persone con disabilità non chiedono compassione, ma rispetto, inclusione e pari opportunità. Attaccarle significa colpire la parte più vulnerabile e coraggiosa della nostra comunità. Ogni giorno, queste persone affrontano le difficoltà con forza e resilienza.
Il Patto per il Nord prende le distanze da ogni forma di violenza e discriminazione. Ribadisce l’impegno a costruire un Paese che garantisca sicurezza, accessibilità e partecipazione per tutti, a partire dai più fragili.
Un messaggio sociale forte
Il Patto chiede alle autorità giustizia immediata. I responsabili di questi crimini devono essere individuati e puniti severamente. Oltre alla repressione, è cruciale lanciare un chiaro messaggio sociale: la violenza contro i disabili non è solo la sconfitta di chi la commette, ma dell’intera società. Non possiamo accettare il silenzio o l’indifferenza. La nostra battaglia politica e culturale si basa su un principio non negoziabile: ogni persona ha il diritto di vivere con dignità e rispetto.
Difendere i diritti delle persone con disabilità significa difendere i diritti di tutti.
Costruire una società inclusiva
La politica deve tradursi in azioni concrete. Il Patto per il Nord propone un’azione politica a tutto tondo per migliorare la vita delle persone con disabilità. Servono investimenti in infrastrutture accessibili, come rampe e ascensori, e mezzi di trasporto pubblico che siano alla portata di tutti. È fondamentale anche rivedere le normative per eliminare ogni barriera burocratica che ostacola la piena partecipazione alla vita sociale e lavorativa.
Educazione e cultura: la base del cambiamento
La vera battaglia si gioca sul piano culturale. È necessario promuovere un’educazione che favorisca l’inclusione fin dalla prima infanzia. Le scuole devono diventare luoghi dove la diversità è vista come un valore e non come un ostacolo. Campagne di sensibilizzazione a livello nazionale possono aiutare a scardinare pregiudizi e stereotipi ancora troppo diffusi. Un esempio di queste iniziative potrebbe essere la creazione di un “Fondo per l’Inclusione”, destinato a finanziare progetti innovativi gestiti da associazioni e cooperative che lavorano con le persone con disabilità.
Il ruolo delle aziende e del mondo del lavoro
Anche il mondo del lavoro deve fare la sua parte. Le aziende devono essere incentivate a creare ambienti di lavoro inclusivi, offrendo opportunità di carriera e formazione specifiche per le persone con disabilità. Non si tratta solo di adempiere a un obbligo di legge, ma di riconoscere il potenziale e le competenze di ogni individuo. Un esempio virtuoso potrebbe essere l’implementazione di percorsi di mentoring per favorire l’integrazione professionale.
La dignità come principio non negoziabile
Ogni passo in avanti verso una società più equa è un passo verso un futuro migliore per tutti. Il Patto per il Nord è convinto che la vera forza di una comunità si misuri dalla sua capacità di proteggere i più deboli. La dignità non è un privilegio, ma un diritto inalienabile. Per questo, l’impegno del Patto per il Nord contro ogni forma di violenza e discriminazione è totale e incondizionato. Questo non è solo un comunicato, ma una promessa di impegno continuo.
Firmato
Fabrizio Sottocornola
Patto per il Nord







