Castellanza. Tentato femminicidio a Castellanza: arrestato un 33enne dopo l’aggressione all’ex compagna
Una tranquilla giornata a Castellanza si è trasformata in un incubo. Un uomo di 33 anni è stato arrestato per tentato femminicidio dopo aver aggredito a coltellate la sua ex compagna. L’allarme è scattato il 9 settembre 2025, intorno a mezzogiorno, quando una chiamata al 112 ha segnalato un’aggressione in via Cardinal Ferrari 3. I Carabinieri della Compagnia di Busto Arsizio sono intervenuti prontamente.
La vittima, una donna italiana di 24 anni, è stata trovata con diverse ferite da arma da taglio. È stata immediatamente trasportata all’ospedale di Legnano. L’aggressore, residente a Marnate, si era invece recato da solo all’ospedale Humanitas Mater Domini di Castellanza per farsi medicare una ferita a una mano. È stato lì che i Carabinieri lo hanno rintracciato e arrestato.
La dinamica dell’aggressione
L’uomo ha raggiunto l’abitazione dell’ex compagna, dalla quale si era separato a giugno. La donna, infatti, aveva interrotto la convivenza a Marnate e si era trasferita a Castellanza con le loro due figlie. Al suo rifiuto di farlo entrare, l’uomo ha scavalcato la finestra al piano terra. Una volta in cucina, ha afferrato un coltello e ha iniziato a colpirla più volte, fino a spezzare la lama.
Nonostante le ferite, la vittima è riuscita a fuggire fuori dall’appartamento, raggiungendo il cortile del condominio. Tuttavia, l’aggressore l’ha raggiunta e ha continuato a colpirla con calci alla testa.
Condizioni della vittima e le indagini
La donna si trova attualmente ricoverata in prognosi riservata. Le sue condizioni sono serie, ma fortunatamente non è in pericolo di vita. Le ferite da coltello, sebbene superficiali alle braccia, sono più gravi in altre parti del corpo, in particolare al rene sinistro e al collo.
L’uomo è piantonato in ospedale e, una volta dimesso, verrà trasferito nel carcere locale. Le due figlie minori della coppia sono state affidate alla nonna materna.
Il caso di Castellanza mette ancora una volta in luce la gravità del problema della violenza di genere. L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e la segnalazione da parte dei cittadini sono stati cruciali per fermare l’aggressore e prestare soccorso alla vittima. È fondamentale continuare a sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche e offrire supporto a chi si trova in situazioni di pericolo.
La vicenda ricorda quanto sia importante denunciare e chiedere aiuto. Le associazioni antiviolenza e i numeri di emergenza sono a disposizione per supportare le vittime e aiutarle a uscire da relazioni tossiche e violente, garantendo un rifugio sicuro e un percorso di riabilitazione.







