La partita tra Italia e Brasile è stata straordinaria e le azzurre hanno conquistato l’accesso alla finale mondiale e la vittoria consecutiva numero trentacinque
Trentacinque vittorie consecutive
Questo straordinario gruppo di pallavoliste che si è sviluppato intorno al Maestro Julio Velasco non finisce mai di stupire. Ha già vinto l’oro olimpico, due VNL consecutive e domani tenterà di vincere il mondiale che manca dal 2002.
L’ostacolo da superare domani è la Turchia che oggi ha sconfitto per 3 a 1 il Giappone. Sarà un’altra partita combattutissima perchè se il Brasile è la squadra numero due nella classifica mondiale, la Turchia è la numero tre.

Per rendere lo spettacolo ancora più affascinante, domani ci sarà in campo anche la contesa familiare tra l’allenatore della Turchia Daniele Santarelli e sua moglie, libero azzurro, Monica De Gennaro.
L’oro mondiale
Nelle ultime due edizioni l’Italia era salita sul podio senza riuscire a vincere l’oro: argento nel 2018 e bronzo nel 2022. La terza medaglia, quella d’oro le azzurre l’avevano vinta nel 2002 guidate da Marco Bonitta.
nella Max-Schmeling-Halle di Berlino L’Italia sconfisse 3 a 2 gli Stati Uniti. A trascinare la squadra era stata l’opposta Elisa Togut (transitata anche nella Futura Volley Busto Arsizio) premiata anche come migliore giocatrice del torneo. Tra le protagoniste di quella vittoria c’era anche Francesca Piccinini che poi ha chiuso la carriera con la UYBA.
Oggi alle 14 e 30 a Bangkok le azzurre, dopo trentacinque vittorie consecutive, andranno a cercare la trentaseiesima che vale l’oro mondiale. Dopo aver vinto due VNL e l’oro olimpico, manca solo il Campionato del Mondo per completare il medagliere di questo gruppo fenomenale guidato da quello straordinario motivatore che si chiama Julio Velasco.

La partita
Il Maestro ha schierato in partenza la formazione abituale con
Orro/Egonu, Fahr/Danesi, Nervini/Sylla e De Gennaro libero. Da parte sua Ze Roberto ha risposto con Roberta/Rosamaria, Diana/Julia, Bergmann/Gabi e Marcelle libero.
La partita è stata combattutissima dall’inizio alla fine. Le brasiliane hanno vinto il primo parziale 25 a 22, contro un Italia che ha faticato a carburare, ma non si è arresa mai. Le brasiliane erano arrivate a 15 a 8 quando il maestro, pescando dalla sua straordinaria panchina ha inserito Antropova e l’italia ha cominciato a giocare come sa. Da questo punto di vista il maestro è fortunatissimo a poter scegliere tra due opposti straordinari. Sul più bello Alessia Orro ha subito una leggera distorsione, calpestando il piede di una compagna e si è seduta in panchina.
Nel secondo periodo Alessia Orro è tornata in campo. Le azzurre hanno continuato a macinare il loro gioco trascinate da una Antropova ispirata e potente
L’italia è arrivata anche a +4 sul 9 a 5, ma le brasiliane trascinate da una ispiratissima Gabi (29 punti alla fine) non si sono fatte intimidire e hanno recuperato la parità sul 12 a 12. Il periodo è proseguito con le due squadre che hanno dato il meglio e alla fine le azzurre hanno chiuso 25 a 22 e pareggiato il conto.
La partita è proseguita su livelli altissimi mantenendo le promesse di spettacolo, di grinta e di spirito combattivo che ci si aspetta dalle due migliori squadre del momento.
Gabi e Antropova (Gabi 7 punti nel parziale e Antropova 14) sono state due straordinarie interpreti di questa semifinale e non hanno lesinato né la fantasia né la potenza. Ma tutte le protagoniste in campo hanno giocato ai loro massimi. Dopo un finale punto a punto Rosamaria Montibeller (ex UYBA) e Julia hanno chiuso il periodo 30 a 28

Nel quarto parziale il Maestro ha avvicendato gli opposti e rimesso in campo Egonu che ha risposto da par suo fino al 12 pari. Poi Velasco ha mescolato ancora le carte, un muro di Antropova e due errori di Bergmann portano l’Italia a + 4. Ma le Brasiliane non hanno mollato e si sono riportate sul 21 pari. Poi la neo entrata Egonu e due muri di Fahr hanno chiuso il periodo sul 25 a 22 e portato il risultato sul 2 a 2.
Lo spareggio è stato un testa a testa con l’Italia che cercava di andare via e il Brasile che non mollava. La staffetta continua tra le opposte Antropova ed Egonu è funzionata perfettamente. L’equilibrio è continuato fino al 12 pari, poi Sylla ha subito un muro, Egonu ha sparato una cannonata, Danesi ha realizzato e ancora Egonu ha messo a terra il pallone del 15 a 13.
3 a 2 il risultato della semifinale, finale raggiunta e trentacinquesima vittoria consecutiva.

Il Tabellino
ITALIA-BRASILE 3-2; risultato parziali 22-25, 25-22, 28-30, 25-22 e 15-13; durata dei parziali 25’, 27’, 30’, 33’e 20’ per un totale di 2 ore e 15’
ITALIA: Orro 3, Fahr 8, Nervini 8, Sylla 21, Danesi 5, Egonu 11, De Gennaro (L). Giovannini 4, Antropova 28. Cambi, Ne: Fersino, Akrari, Omoruyi, Sartori. All. Velasco
BRASILE: Diana 15, Rosamaria 20, Gabi 29, Bergmann 8, Roberta 2, Julia 14, Marcelle (L). Kisy 5, Macris, Ne: Lorena, Luzia, Tainara, Helena, Lais (L). All. Ze Roberto
Arbitri: Michlic Agnieszka (POL), Akulova Yuliya (KAZ)
Italia: a 4, bs 3 , m 15 , et 22
Brasile: a 2, bs 12 , m 22 , et 29.

Il contesto
Michlic Agnieszka (POL) ha arbitrato l’incontro coadiuvata dal secondo arbitro Akulova Yuliya (KAZ). all Indoor Stadium Huamark di Bangkok c’erano 5.683 spettatori.
Julio Velasco
“Una delle caratteristiche positiva di questa squadra è che non molla mai nonostante le difficoltà. – ha detto il Maestro – Fahr nel riscaldamento che si gira una caviglia, Orro nel secondo set che si gira la caviglia pestando il piede di una compagna, tutte situazioni che ci avrebbero potuto mettere al tappeto e invece le ragazze sono rimaste nel match con lucidità”
“Noi non possiamo pensare che andrà tutto bene come l’anno scorso ma che, invece, sarebbero arrivate delle difficoltà. Se in queste difficoltà portiamo a casa le vittorie al tie break 32-30 sarà un qualcosa di straordinario come accaduto stasera“
“Questo gruppo ha dato il massimo in ogni allenamento, come una squadra ai primi passi. Anche gli altri lavorano bene e quindi non possiamo pensare che tutto dipenda solo ed esclusivamente da noi. Il Brasile è una squadra eccezionale allenata da un grandissimo allenatore con una tradizione pallavolistica immensa. Dire poi che questa sia stata la vera finale del mondiale è una sciocchezza enorme che noi non diremo mai”
“La forza di questa squadra risiede anche nel coraggio di schierare ragazze giovani o che non hanno molta esperienza internazionale. È successo con Nervini, oggi con Giovannini ma anche con altre. Quando abbiamo peccato in lucidità siamo riusciti a compensare con la voglia di non mollare mai. Domani ci attende la Turchia per un’altra partita difficilissima e di grande livello. Adesso riposiamo per poi giocarci il tutto per tutto domani”.
Ekaterina Antropova
“Questa è una vittoria di squadra e di carattere – ha dichiarato l’opposta azzurra – abbiamo giocato l’una per l’altra guardandosi negli occhi e sostenendoci in ogni fase della partita. Questo atteggiamento è stato la chiave della partita che è stata difficile, come ci aspettavamo, ma forse proprio per questo è stato bellissimo portarla a casa”.
Myriam Sylla
“Siamo partite un po’ contratte – ha detto la schiacciatrice azzurra – e si è visto, sono affiorati un po’ di ricordi della semifinale contro di loro in Olanda; non volevamo che si ripetesse e forse ci abbiamo pensato talmente tanto che ci stavamo sabotando da sole però dobbiamo guardare il bicchiere mezzo pieno. Siamo state lì con carattere e determinazione, abbiamo avuto due scavigliate all’inizio ma anche loro non hanno mollato e sono state importantissime per noi. Sono molto orgogliosa di tutte noi”.
Somma Lombardo 7 settembre 2025



