Bufera sul Milan: partita spostata a Perth, Codacons interviene
Una decisione senza precedenti ha scatenato la rabbia dei tifosi del Milan:
la partita di campionato contro il Como, in programma per il weekend del 7-8 febbraio 2026, sarà giocata a Perth, in Australia. Lo spostamento, approvato dalla FIGC, ha generato un’ondata di proteste, soprattutto tra gli abbonati.
Gli abbonati si sentono danneggiati
I tifosi rossoneri che hanno sottoscritto l’abbonamento stagionale contavano su 19 partite casalinghe. La decisione di giocare una di queste gare in Australia li priverà della possibilità di assistervi dal vivo. Il club ha previsto un voucher pari a 1/19 del prezzo dell’abbonamento, ma i supporters lo ritengono insufficiente e non proporzionale al danno subito.
L’intervento del Codacons
Il presidente del Codacons, l’avvocato Marco Maria Donzelli, ha definito la pratica “potenzialmente ingannevole” e ha annunciato che l’associazione invierà una lettera ufficiale al Milan. L’obiettivo è sollevare un dibattito sulla legittimità della scelta, che secondo il Codacons lede i diritti dei consumatori e potrebbe creare un precedente pericoloso per il futuro del campionato.
La mossa di spostare la partita in un altro continente per motivi commerciali ha sollevato un importante quesito sui diritti dei tifosi e sulla tutela di chi investe in un abbonamento.







