Furto di capi griffati a Castelletto Ticino, arrestati dai Carabinieri a Sesto Calende
Due peruviani e una colombiana sono stati arrestati dai Carabinieri a Sesto Calende. Erano in fuga dopo un furto di capi griffati in un negozio di Castelletto Ticino. La loro auto è stata intercettata sulla SS 33 del Sempione.
La banda, residente nell’hinterland milanese, nascondeva la merce in uno zaino schermato. I capi, con ancora i dispositivi antitaccheggio, hanno un valore di 1.500 euro. L’arresto è avvenuto grazie alla prontezza dei Carabinieri della locale Stazione.
Dalle indagini è emerso che i tre sono specializzati in furti di questo tipo. Li commettono in vari centri commerciali del nord Italia. Per loro sono scattate le manette.
La dinamica del furto e l’arresto
Il furto di capi griffati è avvenuto a Castelletto Ticino. Ma la fuga dei responsabili è stata di breve durata. I Carabinieri della Stazione di Sesto Calende li hanno intercettati e bloccati sulla SS 33 del Sempione. I tre, due cittadini peruviani e una colombiana, si stavano dirigendo verso Milano.
A bordo della loro vettura, i Carabinieri hanno trovato uno zaino schermato. All’interno, erano nascosti svariati capi griffati. Avevano ancora i dispositivi antitaccheggio attaccati. Grazie alla schermatura della borsa, i ladri erano riusciti a inibire i sistemi di tracciamento. Questo ha permesso loro di asportare un numero consistente di capi di vestiario. Il valore commerciale della refurtiva è di 1.500 euro.
L’operazione dimostra l’efficacia dei controlli sul territorio. E la prontezza d’intervento delle forze dell’ordine.
Specialisti del furto in arresto
Gli ulteriori approfondimenti hanno rivelato che i tre sono specialisti in questo tipo di furti. Li commettono con modalità simili in diversi centri commerciali del nord Italia. Questo suggerisce una vera e propria organizzazione criminale. Seppur su piccola scala.
Uno dei tre, inoltre, ha diversi precedenti specifici. E sta scontando una misura alternativa alla detenzione. Questo indica che si tratta di un’attività recidiva. E che la prevenzione è fondamentale. I tre indagati sono stati arrestati. Ora dovranno rispondere di furto aggravato in concorso. Sono a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio. Lì si terrà il giudizio direttissimo.
La merce rubata, fortunatamente, è stata recuperata. È stata restituita al legittimo proprietario. Così potrà tornare in vendita. Questa rapida restituzione della refurtiva è un altro successo per le forze dell’ordine. E un sollievo per il negozio.
Questo tipo di furto di capi griffati è sempre più comune. Cosa pensi che si possa fare per arginare il problema?






