La Lombardia, non è solo una regione importante dal punto di vista economico ma c’è molto di più
La Lombardia è una regione ricca di storia, arte e tradizioni che affondano le loro radici nel passato. Oltre alle celebri attrazioni turistiche, come il Duomo di Milano e i suoi capolavori architettonici, la regione custodisce numerose altre meraviglie spesso sconosciute ai più. Alcuni esempi:
Lombardia. La Madonnina e le altre “madonne” di Milano
Tutti conoscono la Madonnina, la statua dorata della Vergine Maria che svetta sulla guglia centrale del Duomo di Milano, diventata uno dei simboli più iconici della città. Tuttavia, pochi sanno che la Madonnina non è l’unica “madonna” presente a Milano. Infatti, diverse altre statue della Vergine sono nascoste tra i grattacieli e gli edifici della metropoli lombarda.
Una di queste si trova sulla facciata della Basilica di San Babila, un’altra sulla cima del Palazzo del Senato. Persino il Castello Sforzesco custodisce una piccola statua mariana in una delle sue torrette. Queste “madonne” milanesi, spesso in posizioni elevate e poco accessibili, rappresentano un patrimonio artistico e devozionale di grande valore, testimonianza della profonda fede religiosa che ha sempre caratterizzato la città.
Il Carnevale lombardo: una tradizione unica
La Lombardia vanta anche una tradizione carnevalesca unica nel suo genere. Mentre in gran parte d’Italia il Carnevale dura solitamente dal Giovedì Grasso al Martedì Grasso, in Lombardia questa festività ha una durata maggiore, estendendosi fino al Sabato successivo al Martedì Grasso.
Questa peculiarità è legata a un’antica usanza che affonda le sue radici nel Medioevo. In quel periodo, infatti, il Carnevale era considerato un momento di sospensione delle regole e di liberazione dalle convenzioni sociali. Per questo motivo, la festa veniva prolungata il più possibile, fino a raggiungere i quattro giorni aggiuntivi rispetto al resto d’Italia.
Oltre alla durata, il Carnevale lombardo si distingue anche per le sue maschere e rituali particolari. Uno dei più affascinanti è senza dubbio quello del Carnevale di Bagolino, in provincia di Brescia. Qui sfilano le misteriose figure dei “Matòcc”, uomini mascherati che indossano costumi elaborati e inquietanti, legati a credenze e tradizioni antichissime.
I musei insoliti della Lombardia
La ricchezza culturale della Lombardia si riflette anche nella fitta rete di musei presenti in ogni provincia della regione. Secondo i dati di Regione Lombardia, sono quasi 200 i musei riconosciuti sul territorio, ognuno dei quali offre ai visitatori l’opportunità di scoprire aspetti insoliti e affascinanti della storia e della tradizione lombarda.
Tra questi, spiccano alcune realtà davvero uniche nel loro genere. Ad esempio, a Grandate, in provincia di Como, si trova il Museo del Cavallo Giocattolo, una collezione straordinaria di antichi cavalli a dondolo e a molla, testimonianza di un’artigianato locale di grande pregio. Spostandosi in provincia di Lodi, a Montanaso Lombardo, si può visitare il Museo della Radio, che raccoglie una vasta selezione di apparecchi radiofonici d’epoca, dalla radio a galena ai modelli più moderni.
Anche il capoluogo lombardo custodisce musei fuori dal comune, come il Museo del Fumetto, dedicato a uno dei linguaggi artistici più amati dal pubblico. E se si vuole fare un tuffo nel selvaggio West, basta recarsi a Cuveglio, in provincia di Varese, dove sorge il Museo del Far West, una vera e propria immersione nella cultura e nell’immaginario delle praterie americane.
Questi spazi espositivi, dedicati a settori particolari e talvolta insoliti, rappresentano un’ulteriore occasione di arricchimento culturale per i visitatori. Essi testimoniano la straordinaria “tradizione del fare” che caratterizza la Lombardia, permettendo di conoscere da prospettive meno usuali un territorio che sa sorprendere piacevolmente tutti coloro che scelgono di visitarlo.
L’eccellenza lombarda: arte, moda e design
La Lombardia è riconosciuta in tutto il mondo per l’eccellenza dei suoi settori creativi, come l’arte, la moda e il design. Questi ambiti, strettamente legati all’identità culturale della regione, non si limitano solamente al capoluogo milanese, ma si estendono in tutto il territorio lombardo.
Milano, senza dubbio, è il quartier generale delle più famose maison della moda e del design internazionale. Qui si concentrano le sfilate, le boutique e gli showroom delle griffe più prestigiose, attirando ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo. Tuttavia, i saperi artigianali e le tradizioni manifatturiere di tutta la Lombardia contribuiscono in maniera determinante allo sviluppo di questi comparti.
Un esempio emblematico è la città di Como, famosa in tutto il mondo per la sua secolare tradizione legata alla lavorazione della seta. Qui, antichi opifici e laboratori artigianali producono tessuti di altissima qualità, utilizzati dalle grandi case di moda per realizzare capi di abbigliamento e accessori di lusso.
Allo stesso modo, la Brianza è rinomata per la sua produzione di mobili di design, frutto di una lunga tradizione manifatturiera e di un saper fare tramandata di generazione in generazione. In questa zona, piccole e medie imprese, spesso a conduzione familiare, realizzano pezzi unici e di grande pregio, esportati in tutto il mondo.
Queste eccellenze, radicate nel territorio lombardo, testimoniano la straordinaria capacità creativa e l’abilità artigianale che contraddistinguono la regione. Un patrimonio di conoscenze e competenze.
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