Rapina a Milano: due 19enni fermati per l’aggressione a un anziano in via Neera
Rapina e aggressione in pieno giorno
Sabato 9 agosto, poco dopo le 9.30 del mattino, un anziano di 89 anni è stato aggredito mentre camminava lungo via Neera, nel quartiere Stadera di Milano. Due giovani si sono avvicinati alle sue spalle. Uno di loro ha afferrato con violenza la collana che l’uomo indossava, strappandola dal collo e provocandogli evidenti segni. I due si sono poi dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
Intervento tempestivo della Polizia dopo la rapina
La chiamata al numero di emergenza ha attivato il Gruppo Operativo Falchi della 6ª Sezione della Squadra Mobile milanese. Gli agenti sono giunti sul posto in pochi minuti. Hanno verificato le condizioni di salute dell’anziano, che ha dichiarato di non aver bisogno di cure mediche. Ha poi fornito una descrizione dettagliata dei rapinatori.
Indagini rapide e mirate
Gli investigatori hanno acquisito le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. I video hanno mostrato chiaramente la dinamica della rapina e la fuga dei due sospettati. Intorno alle 12, gli agenti hanno individuato i due giovani nei pressi della pensilina della fermata ATM in via Montegani, all’angolo con via Neera. I due avevano cambiato parte dell’abbigliamento, ma sono stati riconosciuti.
Identità dei fermati
I due fermati sono cittadini egiziani di 19 anni, già noti alle forze dell’ordine. Entrambi risultano avere numerosi alias e sono senza fissa dimora. La vittima li ha riconosciuti senza esitazione. Dopo gli accertamenti, sono stati condotti presso la Casa Circondariale Francesco Di Cataldo di Milano, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Un episodio che allarma Milano
La rapina ha suscitato preoccupazione tra i residenti. L’aggressione è avvenuta in pieno giorno, in una zona frequentata da anziani e famiglie. Il fatto che i responsabili siano stati individuati in poche ore dimostra l’efficacia del lavoro della Polizia, ma evidenzia anche la necessità di maggiore sicurezza nelle strade.
L’uomo, pur sotto shock, ha collaborato con gli agenti. Ha raccontato con lucidità quanto accaduto e ha fornito elementi utili per l’identificazione. La sua prontezza ha contribuito in modo decisivo alla risoluzione del caso.
Il ruolo delle telecamere di sorveglianza
Le immagini registrate dalle telecamere sono state fondamentali. Hanno permesso di seguire i movimenti dei rapinatori e di localizzarli in breve tempo. Questo conferma l’importanza della videosorveglianza urbana come strumento di prevenzione e indagine.
Conseguenze legali per i responsabili
I due giovani sono accusati di rapina aggravata in concorso. Il reato prevede pene severe, soprattutto in presenza di lesioni e violenza. L’udienza di convalida del fermo sarà decisiva per stabilire le misure cautelari.
Sicurezza urbana sotto osservazione
L’episodio rilancia il dibattito sulla sicurezza a Milano. Le autorità locali sono chiamate a rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei quartieri più esposti. La tutela degli anziani, spesso bersaglio di aggressioni, deve diventare una priorità.
Conclusione
La rapina di via Neera è stata un atto violento e codardo. Grazie all’intervento tempestivo della Polizia e alla collaborazione della vittima, i responsabili sono stati fermati in poche ore. Resta la necessità di vigilare e prevenire, per garantire a tutti i cittadini una città più sicura.
fonte: Virgilio Notizie.
L’impegno dei Vigili del Fuoco in Lombardia a Ferragosto: un’ondata di emergenze Ferragosto 2025 si…
Lago Ceresio: nuove regole e controlli per una navigazione sicura Lago Ceresio, sicurezza prima di…
Malpensa, ferve l’attivita’ di controllo. Sigarette di contrabbando Malpensa: sequestrate oltre 2.000 stecche per…
Rifiuti abbandonati: Sanzioni e Conseguenze Legali La lotta ai rifiuti abbandonati è una priorità per…






