Facoltà di Farmacia in provincia di Varese: proposta strategica per formazione e sviluppo
Varese, 8 agosto 2025 – Una nuova facoltà di Farmacia in provincia di Varese potrebbe diventare realtà già nel 2026 o 2027. A lanciare la proposta è Luigi Zocchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, che considera l’iniziativa un’occasione strategica per il territorio.
Secondo Zocchi, l’istituzione di un corso di laurea in Farmacia rappresenterebbe un passo importante per la formazione locale e per il rafforzamento dell’economia varesina. L’obiettivo è rispondere alla crescente domanda di professionisti qualificati nel settore farmaceutico.
Carenza di personale e domanda in crescita
In provincia di Varese sono iscritti all’Ordine dei farmacisti circa 1.100 professionisti. Tuttavia, come sottolinea Zocchi, le farmacie faticano a trovare collaboratori qualificati. La carenza di personale è un problema concreto, che rischia di penalizzare il servizio sanitario e l’efficienza delle strutture.
Formare nuovi farmacisti direttamente sul territorio permetterebbe di ridurre il divario tra domanda e offerta. Inoltre, favorirebbe l’inserimento lavorativo dei giovani e stimolerebbe l’indotto economico legato al settore.
Un progetto per il futuro
La proposta non si limita alla creazione di un corso di laurea tradizionale. L’idea è quella di introdurre percorsi formativi innovativi, capaci di integrare competenze in ambito sanitario, tecnologico e scientifico.
Il ruolo del farmacista è in continua evoluzione. Oggi non si occupa solo della distribuzione dei farmaci, ma svolge funzioni di consulenza, prevenzione e supporto al paziente. Per questo, servono professionisti preparati, aggiornati e capaci di affrontare le sfide della sanità moderna.
Corsi multidisciplinari e ricerca
Zocchi immagina una facoltà capace di offrire corsi multidisciplinari. Oltre alle materie classiche, gli studenti potrebbero approfondire temi legati alla biotecnologia, alla farmacogenomica, alla digital health e alla gestione dei dati sanitari.
La ricerca scientifica sarebbe un altro pilastro del progetto. Collaborazioni con aziende farmaceutiche, laboratori e centri di innovazione potrebbero trasformare la facoltà in un polo di eccellenza. Un luogo dove si formano i professionisti del futuro e si sviluppano soluzioni per la salute.
Individuare la sede
Uno degli aspetti ancora da definire è la sede della futura facoltà. Zocchi non ha indicato un luogo preciso, ma ha sottolineato l’importanza di una scelta condivisa. La collaborazione tra istituzioni, università e professionisti sarà fondamentale per individuare lo spazio più adatto.
La provincia di Varese offre diverse possibilità. Potrebbero essere coinvolti poli universitari già esistenti, oppure si potrebbe puntare su una nuova struttura. L’importante, secondo Zocchi, è agire con rapidità e concretezza.
Collaborazione tra enti
Per realizzare il progetto, sarà necessario un lavoro di squadra. Regione, Comuni, università e Ordine dei farmacisti dovranno collaborare. Anche il coinvolgimento delle farmacie e delle aziende del settore sarà determinante.
Zocchi si dice fiducioso. “Con la collaborazione tra istituzioni, università e professionisti del settore, potremo concretizzare questa idea in tempi rapidi”, ha dichiarato.
Benefici per il territorio
Una facoltà di Farmacia porterebbe benefici concreti alla provincia di Varese. Oltre alla formazione, si creerebbero nuove opportunità di lavoro, ricerca e sviluppo. L’indotto economico potrebbe coinvolgere diversi settori: edilizia, servizi, tecnologia, commercio.
La presenza di studenti e docenti favorirebbe la crescita culturale e sociale del territorio. Le farmacie locali potrebbero diventare luoghi di tirocinio e formazione pratica, rafforzando il legame tra università e comunità.
Risposta alle esigenze del mercato
Il mercato del lavoro richiede sempre più farmacisti con competenze avanzate. La digitalizzazione della sanità, l’aumento della popolazione anziana e la diffusione di nuove terapie rendono il ruolo del farmacista centrale.
Una facoltà in provincia permetterebbe di formare professionisti in linea con le esigenze del mercato. Inoltre, ridurrebbe la necessità di spostamenti verso altre città, facilitando l’accesso agli studi universitari per i giovani varesini.
Un investimento per il futuro
La proposta di Zocchi è un investimento a lungo termine. Formare nuovi farmacisti significa migliorare la qualità della sanità, sostenere l’economia locale e offrire opportunità concrete ai giovani.
La provincia di Varese ha tutte le carte in regola per ospitare una facoltà di Farmacia. Ha un tessuto produttivo solido, una rete di farmacie ben distribuita e una domanda crescente di servizi sanitari.
Conclusione
Portare una facoltà di Farmacia in provincia di Varese è una proposta concreta e strategica. Luigi Zocchi, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, sta lavorando per trasformarla in realtà entro il 2026 o 2027.
Il progetto mira a rispondere alla carenza di personale qualificato, a promuovere la formazione e a stimolare lo sviluppo economico. Con il supporto delle istituzioni e degli operatori del settore, la provincia potrebbe diventare un punto di riferimento per la formazione farmaceutica in Lombardia.
La sfida è ambiziosa, ma realizzabile. E potrebbe segnare una svolta importante per il futuro del territorio.







