Marco Colombo. Bilanci di previsione chiusi, ma i veri problemi restano: serve più ascolto e meno propaganda
I bilanci di previsione sono stati chiusi. Come ogni anno, si ripete lo stesso copione afferma Marco Colombo che parla di dichiarazioni trionfali, comunicati stampa autocelebrativi e proclami d’amore per il territorio.
Parole spesso vuote, usate solo per fare rumore. Ma dietro ai titoli e agli annunci, resta intatta la distanza tra le promesse e la realtà vissuta ogni giorno da cittadini e amministratori locali.
Il solito teatrino della politica secondo Marco Colombo
In molti preferiscono la ribalta. Parlano, si espongono, mettono in mostra quanto “amano il territorio” e quanto abbiano lottato per ottenere risorse. Peccato che poi, nella pratica, poco o nulla cambi.
Ci sono poi i politici più navigati. I “volponi” che, conoscendo le dinamiche reali, evitano i riflettori. Non dichiarano nulla, ma nel faccia a faccia proveranno a capitalizzare comunque qualche dividendo elettorale. È la politica delle relazioni silenziose, del “non detto” che vale più del detto.
Una coperta troppo corta
Il problema, però, non è solo di comunicazione. È strutturale. I fondi stanziati con i bilanci di previsione sono spesso insufficienti rispetto alla mole di criticità dei territori.
Ogni investimento, per quanto importante, appare a molti come una “mancia”. Un segnale, non una strategia. Un tentativo, non un piano strutturale. E questo, inevitabilmente, genera sfiducia.
Promettere è facile, spendere bene è difficile
I fondi promessi ai Comuni sembrano spesso concessioni personali. Come se arrivassero da tasche private, non da scelte condivise. Ma il vero atto rivoluzionario non è promettere soldi. È usarli bene.
Usarli in modo trasparente, lungimirante, ascoltando le reali esigenze di chi vive il territorio ogni giorno. Non con immersioni fugaci nei documenti, ma con una conoscenza vera e continua.
Marco Colombo. Ascolto vero, non propaganda
Un bilancio non è solo numeri. È visione. È ascolto. È capacità di capire dove intervenire per generare sviluppo, crescita e benessere.
In questi anni, come Sindaco di Daverio, non ho mai ragionato in base a ciò che potevano darmi. Ho lavorato per proporre progetti utili, innovativi, finanziabili. Progetti che potessero incidere sul futuro della nostra comunità.
Investire per crescere, non per accontentare
La logica dell’accontentare qualcuno oggi, per scontentare altri domani, non porta da nessuna parte. Serve uno sguardo lungo. Una strategia che tenga conto di sicurezza, coesione sociale, opportunità per i giovani e qualità della vita per tutti.
Il nostro compito non è gestire fondi, ma costruire valore. Non è farci belli in conferenza stampa, ma dare risposte concrete. Anche quando sono silenziose. Anche quando nessuno le applaude.
Responsabilità condivisa
La politica, quella vera, è fatta di confronto. Di responsabilità condivisa. Non di spot. I bilanci di previsione dovrebbero nascere da tavoli veri, dove sindaci, cittadini, enti e tecnici dialogano, valutano e costruiscono insieme.
Solo così si può restituire credibilità alla politica e costruire un futuro che sia all’altezza delle sfide che viviamo ogni giorno nei nostri Comuni.
Guardare avanti con concretezza
Chi governa un territorio sa che i problemi non si risolvono con le parole. Servono proposte serie, azioni concrete, dialogo costante. Questo è il mio impegno, e continuerò a portarlo avanti con determinazione.
Marco Colombo
Sindaco di Daverio







