Arresto a Cassano Magnago: 55enne viola il divieto di avvicinamento all’ex
Arresto a Cassano Magnago: un uomo di 55 anni, montenegrino, è stato fermato dai Carabinieri per aver violato il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla sua ex compagna. I militari sono intervenuti dopo l’attivazione del braccialetto elettronico e la chiamata d’allarme al NUE-112.
La misura cautelare e il controllo elettronico
L’uomo, un camionista con precedenti specifici, era già sottoposto a una misura cautelare non detentiva. Il provvedimento includeva l’obbligo di non avvicinarsi alla vittima. Per questo motivo, gli era stato applicato il cosiddetto “braccialetto elettronico”.
La vittima è una donna serba di 45 anni, operaia e incensurata. Risiede nella provincia di Varese. In passato aveva già denunciato atti persecutori da parte dell’ex compagno.
La segnalazione e l’intervento dei Carabinieri
Il fatto è avvenuto il 21 luglio 2025, a Cassano Magnago, in provincia di Varese. La donna, notando l’ex che la seguiva, ha cercato rifugio all’interno di un bar. Da lì ha contattato i soccorsi, mentre l’allarme del braccialetto segnalava la violazione in tempo reale.
I Carabinieri della Stazione locale sono intervenuti con rapidità. All’arrivo sul posto, hanno trovato solo la vittima. Il 55enne si era già allontanato in auto.
Fermato poco dopo in una via vicina
Le ricerche sono partite immediatamente. Pochi minuti dopo, l’uomo è stato rintracciato in una via limitrofa. È stato quindi arrestato in flagranza differita.
Si tratta di un caso in cui la tecnologia del braccialetto elettronico ha permesso un intervento tempestivo. La collaborazione tra la vittima e le forze dell’ordine è stata decisiva.
Tradotto in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria
Dopo l’arresto a Cassano Magnago, il 55enne è stato condotto presso la casa circondariale di Busto Arsizio. Ora è a disposizione dell’Autorità Giudiziaria per le valutazioni di rito.
Le indagini proseguono per accertare ulteriori responsabilità e verificare eventuali altri episodi persecutori nei confronti della donna.
Un caso di violenza di genere monitorato
Questo nuovo arresto a Cassano Magnago rientra nel più ampio impegno delle forze dell’ordine per contrastare la violenza sulle donne. Le misure cautelari e i dispositivi elettronici rappresentano strumenti fondamentali per garantire maggiore sicurezza alle vittime.
L’episodio mostra quanto sia importante denunciare comportamenti persecutori e affidarsi alla tutela offerta dallo Stato. Anche un semplice sospetto, come accorgersi di essere seguiti, può salvare la vita.
Conclusioni
Grazie al pronto intervento dei Carabinieri e alla segnalazione tempestiva della vittima, un nuovo caso di possibile violenza è stato fermato in tempo. Il sistema di monitoraggio ha funzionato come previsto, dimostrando l’utilità del braccialetto elettronico.
Restano fondamentali la prevenzione, la vigilanza e il coraggio delle vittime di denunciare. Arresto e fine del pericolo.







