Milano: fermati due minorenni per tentato omicidio e rapina aggravata
La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura per i Minorenni di Milano, ha fermato due giovani italiani del 2009. Sono indiziati per tentato omicidio e rapina aggravata. L’episodio è avvenuto nella notte tra l’8 e il 9 luglio.
Le vittime, due fratelli di 38 e 32 anni, sono stati aggrediti in viale Fulvio Testi. Dopo aver subito il furto di un borsello, il fratello più giovane è stato ferito alla schiena con un’arma da taglio. È tuttora ricoverato in gravi condizioni.
Le indagini rapide hanno permesso di identificare gli aggressori. Anche grazie alle immagini di videosorveglianza. I due minorenni, entrambi con precedenti specifici, sono stati portati all’IPM di Milano “Cesare Beccaria”.
La dinamica dell’aggressione e le indagini immediate
Nella notte tra l’8 e il 9 luglio, un grave episodio di violenza ha scosso Viale Fulvio Testi a Milano. Due fratelli italiani, di 38 e 32 anni, di ritorno da un concerto a Sesto San Giovanni, sono stati vittime di un’aggressione a scopo di rapina. L’attacco è avvenuto mentre si trovavano alla fermata del tram. Un gruppo di giovani li ha aggrediti. Dopo aver rubato il borsello al fratello più grande, l’attenzione si è concentrata sul minore dei due. Quest’ultimo è stato ferito alla schiena con un fendente di un’arma da taglio. Gli aggressori sono poi fuggiti. Il ferito è stato trasportato d’urgenza in codice rosso presso il San Gerardo di Monza. Dove si trova tuttora ricoverato in gravi condizioni.
L’attività investigativa è scattata immediatamente. Personale della 3^ Sezione “Omicidi” e dei Falchi della 6^ Sezione “Contrasto al Crimine Diffuso” della Squadra Mobile ha lavorato senza sosta. Un ruolo cruciale è stato giocato dalla visione delle immagini dei sistemi di videosorveglianza. Sono stati estrapolati numerosi frames. Questi, confrontati con quelli relativi a minori già noti per rapine commesse con modalità analoghe, hanno permesso di restringere il cerchio. Il supporto informativo fornito dal personale del Commissariato sezionale “Greco Turro” è stato fondamentale. L’attività investigativa ha culminato nell’individuazione dei due autori. E nell’esecuzione di un fermo di Polizia Giudiziaria.
I due minorenni fermati sono entrambi con precedenti specifici. Per reati di rapina e lesioni.
Uno dei due giovani era già destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Emessa dal GIP del Tribunale per i Minorenni di Milano per il reato di rapina. Questo indica una certa inclinazione alla criminalità. E una pericolosità sociale.
Il ritrovamento degli indumenti e la posizione degli indagati
Secondo le ricostruzioni investigative, i due giovani avrebbero incrociato le vittime. A distanza di pochi istanti, solo loro due, le avrebbero inseguite. Raggiungendole mentre queste erano in attesa del tram. Per commettere la violenta rapina. Questo suggerisce un’azione premeditata. O quanto meno una decisione rapida ma determinata a colpire.
All’esito delle perquisizioni svolte nei confronti dei due minori, sono stati trovati elementi probatori significativi. Sono stati rinvenuti i capi di abbigliamento indossati durante la rapina. Ancora intrisi di sangue. Un dettaglio agghiacciante che rafforza il quadro accusatorio. Questi indumenti, con le tracce ematiche, erano inoltre immortalati in numerose foto postate attraverso i loro profili social. Questo comportamento evidenzia una disinvoltura e una mancanza di percezione del rischio. O forse una vera e propria sfida.
Attualmente, i due giovani si trovano presso l’IPM di Milano “Cesare Beccaria”.
Sono a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il procedimento si trova ancora nella fase delle indagini preliminari. La responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo con sentenza irrevocabile di condanna. Tuttavia, gli elementi raccolti finora delineano un quadro indiziario grave. E preoccupante. L’episodio solleva ancora una volta il tema della delinquenza minorile. E della violenza giovanile.
Questo grave episodio a Milano sottolinea l’importanza della prevenzione della criminalità giovanile. Quali pensi che siano le cause principali di fenomeni come questo?



