Teatro dell’Olmo di Taino: la seconda di un ciclo di tre serate in collaborazione con la Pro Loco e con la Protezione Civile
Giovedì 25 novembre si è tenuta presso il Teatro dell’Olmo di Taino la seconda di un ciclo di tre serate dedicate ai disastri ambientali e alle tematiche trattate durante la COP26 di Glasgow, che ha visto la partecipazione di un buon numero di cittadini.
L’incontro, organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la Pro Loco e con la Protezione Civile, ha visto come relatore Andreas Brink, tainese di adozione e ricercatore del CCR di Ispra, che ha parlato dell’impatto ambientale della produzione del cioccolato, partendo dalle coltivazioni di cacao nei paesi tropicali per arrivare poi nelle nostre case.
“L’Europa è il più grosso importatore di cacao al mondo, coprendo circa il 60% del import globale, ed è anche il maggior consumatore con una media di 6kg di cioccolato pro capite all’anno. Il 60% della produzione globale proviene da due Paesi, la Costa D’Avorio e il Ghana.” – Dichiara Andreas Brink
“Il nostro consumo di cioccolato ha causato negli anni una massiccia deforestazione in questi territori causando perdita di biodiversità ed emissioni di CO2. Selezionando cioccolato certificato fairtrade, deforestation free ed eco solidale noi consumatori possiamo contribuire alla salvaguardia delle foreste e ai diritti delle popolazioni che producono il cacao. Il nostro consumo e le nostre scelte hanno un impatto a livello globale.”
I partecipanti sono rimasti molto affascinati dal discorso di Andreas che si è rivelato un eccellente relatore. L’ultimo appuntamento, di questo primo ciclo, dedicato all’ambiente è previsto per giovedì 9 dicembre alle ore 20.30 e avrà come tema la qualità dell’aria in relazione ai cambiamenti climatici.