Il Gruppo Consiliare di Fratelli d’Italia Sesto Calende esprime solidarietà a La Prealpina: “Grave atto di censura nel cuore della città”
Il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia del Comune di Sesto Calende ha preso posizione con fermezza in merito a un grave episodio che, nel pomeriggio di martedì 13 maggio 2025, ha avuto come teatro la centralissima Piazza Garibaldi.

Oggetto dell’intervento politico è un gesto definito senza mezzi termini un “atto di censura”, perpetrato ai danni del quotidiano La Prealpina e del suo corrispondente locale, Norberto Furlani.
Con una lettera ufficiale inviata al Direttore del quotidiano varesino, il capogruppo Mario Boatto e il consigliere comunale Marco Limbiati hanno voluto esprimere piena solidarietà alla redazione e al giornalista autore dell’articolo finito nel mirino di ignoti.
Il titolo scomodo e l’oscura rimozione
Tutto nasce da un richiamo di prima pagina, esposto in evidenza presso un’edicola di Sesto Calende, che riportava testualmente:
“Sesto Calende, programma l’estate, ma non ha un euro”.
Un titolo sicuramente provocatorio, ma perfettamente legittimo nell’ambito della libertà di stampa e dell’informazione. Il richiamo introduceva un servizio a firma di Furlani, pubblicato a pagina 18 del giornale nella sezione Valli e Laghi, dal titolo:
“L’estate di Sesto Calende cerca sponsor. Fissato il programma ma mancano risorse per ingaggiare gli artisti”.
Il contenuto dell’articolo – come sottolineato nella lettera di Fratelli d’Italia – offre una fotografia lucida e preoccupata della situazione che la città si trova ad affrontare: una programmazione estiva ancora incompleta e resa incerta dalla carenza di fondi, con l’amministrazione comunale costretta a confidare, a stagione quasi avviata, nell’arrivo di sponsor per poter garantire eventi culturali e di intrattenimento.
Un gesto che solleva interrogativi

Ciò che ha scatenato la reazione politica è stato però un gesto compiuto in modo anonimo: nel corso del pomeriggio, lo strillo in edicola è stato rimosso o occultato da una “mano malandrina”, come definita ironicamente nella missiva. Un atto che viene interpretato come un tentativo deliberato di nascondere alla cittadinanza un messaggio ritenuto scomodo o dannoso per l’immagine dell’Amministrazione.
Per il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia, questo gesto rappresenta molto più di una semplice manomissione: è un attacco alla libertà di stampa, principio cardine di ogni società democratica. “Un atto di censura a tutti gli effetti”, si legge nella lettera, che tenta di impedire la libera circolazione dell’informazione e di ostacolare il diritto dei cittadini a essere informati sui problemi della propria comunità.
Critiche alla gestione comunale e appello alla trasparenza

Accanto alla denuncia del gesto censorio, la lettera esprime anche un giudizio critico nei confronti dell’operato dell’Amministrazione comunale. Il fatto che, a ridosso dell’estate, non siano ancora disponibili le risorse per finanziare un programma di eventi all’altezza delle aspettative turistiche di Sesto Calende viene indicato come segno di debolezza organizzativa e programmatica.
“La programmazione dell’estate sestese – scrivono Boatto e Limbiati – è ancora fortemente condizionata dall’assenza di fondi, al punto da dover confidare, all’ultimo minuto, nella ricerca di sponsor.” Una situazione che, secondo i consiglieri di Fratelli d’Italia, deve essere resa nota, discussa e affrontata con trasparenza, non insabbiata attraverso operazioni di oscuramento del dibattito pubblico.
La richiesta: che l’Amministrazione prenda posizione

Il gruppo consiliare non si limita a condannare l’accaduto, ma sollecita anche l’Amministrazione comunale a intervenire. In particolare, si chiede che venga fatta piena luce su quanto accaduto, con l’individuazione degli autori della rimozione del titolo e una presa di posizione ufficiale da parte del sindaco o degli assessori competenti.
“È doveroso – si legge nella lettera – che anche l’Amministrazione Comunale prenda una posizione netta e trasparente su questo fatto, che si è verificato in piena Piazza Garibaldi, nel cuore della vita cittadina.”
Il messaggio finale: mai più episodi simili

Nel concludere la propria nota, il Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia Sesto Calende ribadisce il pieno sostegno a La Prealpina e al suo corrispondente Norberto Furlani, invitando a non lasciare che l’episodio venga dimenticato o minimizzato. La speranza è che simili tentativi di condizionamento dell’informazione non abbiano più a ripetersi, e che venga tutelata con determinazione la libertà di cronaca, anche quando mette in luce criticità scomode per il potere locale.
Un segnale, quello lanciato dal Gruppo Consiliare Fratelli d’Italia, che va nella direzione della trasparenza e del rispetto delle regole democratiche, con l’auspicio che il giornalismo possa continuare a svolgere, senza pressioni, il proprio fondamentale ruolo di voce critica e coscienza civile del territorio.
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