Pubblichiamo il comunicato di Sesto2030 sulla questione mercato, dopo il dibattito in Consiglio comunale.
Dopo mesi di silenzio e continua incertezza sulla questione mercato sembra che finalmente qualcosa stia iniziando a muoversi.
Il Sindaco Buzzi, durante il consiglio comunale di ieri sera, ha illustrato quali saranno le prossime azioni che verranno intraprese dall’Amministrazione per trovare una soluzione alla questione mercato.
Ha parlato di 2 progetti di massima da consolidare, uno in Via Lombardia e l’altro in Centro. Gli stalli previsti per entrambe le location saranno 95.
Le criticità dei progetti
In entrambi i progetti bisognerà tener conto delle differenti criticità. La maggiore per il Centro Città è la sicurezza ma sarà presa in considerazione anche la questione delle aree plateatico da poter rendere fruibili anche il mercoledì mattina; per questo il Sindaco ha annunciato infatti l’esclusione dell’utilizzo delle piazze.
Rimane sempre, a nostro avviso, la “patata bollente”dei parcheggi, da affrontare, perché il “nuovo” parcheggio (che però mostra già delle problematiche legate alla pioggia, non essendo asfaltato), è infatti a sola sostituzione dei parcheggi inutilizzabili per il cantiere Marna, ma si sa che le necessità sono maggiori (e non solo di mercoledì).
Per Viale Lombardia ricordiamo la mancanza di servizi utili che garantiscano la dignità dello svolgimento del mercato, sia per gli ambulanti che per i fruitori, i luoghi di ristoro e il trasporto degli anziani (tema trattato ieri sera e che l’Amministrazione ha garantito sarò assicurato).
Scelta della “road map” indicata da Sesto2030
Finalmente l’Amministrazione ha imboccato una strada che inizia ad avvicinarsi a quella suggerita da noi nella “road-map”, presentata già un anno fa, come mezzo per trovare una soluzione definitiva alla questione mercato. Ha colto, speriamo dal nostro lavoro propositivo, la necessità avere 2 progetti da presentare alla cittadinanza prima di qualsiasi consultazione popolare.
Sembra anche aver recepito alcune nostre sollecitazioni emerse dalle “indagini”, come quella della necessità di lasciare liberi i plateatici o quella relativa alla minore visibilità reclamata da alcuni negozi del centro nel giorno di mercato.
Iter procedurale da migliorare
Le buone notizie si fermano a questo punto. Esistono ancora aspetti decisamente migliorabili, a nostro avviso, nell’iter procedurale scelto dall’Amministrazione. Il primo, che possiamo considerare macroscopico, è che il parere dei 2 progetti viene richiesto alla Confesercenti di Varese.
Sapete quanti sono gli iscritti a tale Associazione di categoria tra gli ambulanti di Sesto Calende? Appena 5! Questo significa, in percentuale, poco più del 5% di coloro che lavorano e vivono di mercato.
Pensiamo che il giusto approccio sia condividere e progettare con una rappresentanza reale degli ambulanti, come auspicavamo tra i punti della nostra “road-map”.
Votare un progetto non aderente alle necessità degli ambulanti significherebbe infliggere l’ennesima ferita al mercato di Sesto Calende. Vorremmo quindi sollecitare l’Amministrazione in tal senso.
C’è bisogno, inoltre, di tempi certi, di un crono-programma legato alla presentazione dei progetti e a quello della consultazione popolare, che al momento ancora manca.
Siamo consci che esiste una variabile importante legata al Covid, ma appunto per questo la programmazione diventa ancor più necessaria come strumento di governo della questione mercato e non solo.
Secondo noi, sul tema mercato l’Amministrazione continua ad evitare il confronto diretto con gli ambulanti, che invece è necessario e manca di rapidità di intervento.