Ustica: un Dizionario per fare chiarezza su una vicenda complessa
A distanza di 45 anni dalla tragedia di Ustica, il dibattito su quanto accaduto la sera del 27 giugno 1980 è ancora vivo. Per rispondere alla necessità di un quadro chiaro e documentato, arriva in libreria Un Dizionario di Ustica dalla A alla Z, un’opera curata da Gregory Alegi che raccoglie oltre 400 voci firmate da 25 esperti, tra storici, tecnici e giuristi.
Un’opera di riferimento per storici e giornalisti
Il libro si propone come uno strumento di consultazione fondamentale per chiunque voglia approfondire la vicenda senza perdersi tra teorie infondate e ipotesi prive di riscontri. «La nostra intenzione è stata quella di smontare la vicenda in voci di varia lunghezza, da poche righe a diverse pagine, per mettere in luce i punti chiave e gli elementi di fatto», spiega Gregory Alegi, curatore dell’opera e vicepresidente dell’Associazione per la Verità sul Disastro Aereo di Ustica (AVDAU).
Il dizionario offre un’analisi rigorosa delle discrepanze tra le ipotesi iniziali e le conclusioni emerse nel tempo, permettendo di comprendere meglio l’evoluzione delle indagini e delle interpretazioni nel corso dei decenni. La necessità di un’opera di questo genere si fa sempre più evidente man mano che il tempo passa e il rischio di distorsioni nella memoria collettiva aumenta.
Sfatare i miti e ricostruire i fatti
Negli anni, attorno alla tragedia di Ustica si sono stratificate narrazioni spesso contraddittorie. Il volume si propone di sfatare miti e leggende attraverso un’attenta verifica delle fonti. Tra le questioni affrontate, vi sono le presunte sentenze erroneamente attribuite al giudice Rosario Priore e le ipotesi sul ruolo dei MiG-23.
L’approccio multidisciplinare è uno dei punti di forza dell’opera. Gli autori provengono da differenti settori accademici e professionali, e il loro lavoro contribuisce a fare chiarezza su elementi spesso fraintesi o trascurati. Si tratta di una metodologia che consente di trattare il caso Ustica in modo oggettivo, senza lasciarsi influenzare dalle interpretazioni più sensazionalistiche.
Struttura e contenuti del Dizionario
Il volume si distingue per la sua impostazione enciclopedica, che consente di consultare rapidamente ogni argomento. Oltre alle 400 voci, offre una cronologia dettagliata, una vasta bibliografia e circa 70 illustrazioni, molte delle quali appositamente realizzate. Ogni voce è stata scritta con rigore scientifico e con un linguaggio accessibile, in modo da risultare utile sia per studiosi e ricercatori, sia per il pubblico più ampio.
Tra i contenuti di maggiore interesse vi sono le analisi dei processi penali minori e delle cause civili, aspetti raramente trattati nelle opere precedenti. Inoltre, vengono corrette numerose imprecisioni presenti nei resoconti tradizionali sulla tragedia. In particolare, vengono messi in evidenza gli elementi chiave delle inchieste ufficiali, facendo chiarezza su quali documenti e atti giudiziari abbiano realmente contribuito a delineare i contorni della vicenda.
Il sostegno del Ministero della Cultura
Il progetto è stato realizzato grazie al finanziamento della Direzione Generale Educazione, Ricerca e Istituti Culturali del Ministero della Cultura, che ha riconosciuto il valore scientifico e divulgativo dell’opera. Questo riconoscimento ufficiale conferma l’importanza del lavoro svolto e la necessità di diffondere un’informazione accurata su un episodio ancora al centro del dibattito pubblico.
«Siamo orgogliosi che il nostro lavoro sia stato riconosciuto come un contributo significativo alla comprensione di un evento che ha segnato la storia italiana», affermano Giuliana Cavazza e Flavia Bartolucci, rispettivamente presidente onoraria e presidente dell’AVDAU. La loro associazione, attiva dal 2016, è impegnata nella ricerca e divulgazione della verità sul disastro aereo di Ustica, con l’obiettivo di preservare la memoria storica e garantire una narrazione basata su fatti verificati.
Un contributo alla memoria storica
La pubblicazione di Un Dizionario di Ustica dalla A alla Z rappresenta un ulteriore passo nella ricostruzione dei fatti basata su fonti attendibili. L’opera non si limita a raccogliere informazioni, ma le organizza in modo sistematico per permettere una lettura chiara e documentata della vicenda. Questo metodo consente di rispondere con precisione ai tanti interrogativi rimasti aperti e di evitare che teorie non supportate dai fatti continuino a circolare.
L’obiettivo è contrastare la disinformazione e fornire ai lettori strumenti concreti per comprendere le reali dinamiche del disastro. Un’iniziativa che si inserisce nel più ampio impegno dell’AVDAU per la verità storica e la divulgazione rigorosa.
Grazie a questo lavoro, la memoria di Ustica viene preservata con il rispetto che merita, offrendo al pubblico un’opera di riferimento per orientarsi in una delle vicende più complesse della storia recente italiana. Il volume non è solo un contributo scientifico, ma anche un atto di responsabilità nei confronti della storia e delle vittime del disastro, affinché la ricerca della verità non venga mai abbandonata.