Fagnano Olona, torna la Gioeubia.. in cerca di Pace. Dopo qualche anno di attesa si è rinnovata domenica pomeriggio in piazza Repubblica la tradizione secolare della Gioeubia
Il simpatico fantoccio della vecchia signora collocato sulla catasta di bancali addossati a cerchio, da bruciare per scacciare le brutture della stagione fredda e aprirsi con fiducia e speranza alla primavera, stagione del risveglio e della rinascita
Una festa popolare identitaria, (solitamente il falò si svolge l’ultimo giovedi di gennaio), come poi il presepe in piazza e la benedizione degli animali, eventi molto apprezzati in paese che tornano vivibili, risorse preziose, tutti segni di un piacevole riappropiarsi della storia locale, rimettendola a disposizione della comunità.
Momento di festa in piazza mercato, affiancato dallo stand gastronomico e aperto con il saluto del sindaco e del parroco, con i ringraziamenti a tutte le associazioni, enti e forze dell’ordine che hanno permesso di far tornare la Gioeubia in paese
Parlando poi di tradizioni millenarie non poteva mancare la lettura di un componimento a tema, rigorosamente in dialetto, di Pinuccia Bossi.
Gioeubia solidale e ispirata alla Pace, in un momento storico in cui purtroppo troppi fucili sparano nel mondo.
Il messaggio “appeso” sulla vecchina termina proprio ricordando che “brucia, affumica e spazza via chi sostiene ancora questa pazzia, (riferita alla guerra).
Che il tuo fuoco sia lungo e sincero, che il suo calore si senta davvero. Sei una favola o solo un’usanza, per noi stasera sei la nostra speranza”.
E dopo gli appluasi, è arrivato il momento tanto atteso del falò, con le prime fiamme che iniziano a farsi vedere.
Un grande fuoco che ragala sorrisi, calore, luce, scoppiettando con grande vitalità, illuminando i visi dei presenti, intorno alle transenne.
Inoltre verso la fine del falò, alcuni fuochi d’artificio hanno rafforzato questo buon auspicio, brillando e colorando il cielo fagnanese.
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