Alessandria, “Polvere umana” ispirato a “Se questo è un uomo” di Primo Levi, Teatro San Francesco, Lunedì 27 Gennaio ore 21:00
Alessandria 25 Gennaio 2025, in occasione del giorno della Memoria ricorrenza celebrata in tutto il mondo, per commemorare le vittime della Shoah, Lunedì 27 Gennaio alle ore 21:00, la pregiatissima compagnia “Coltelleria Einstein” si esibirà nello spettacolo “Polvere umana”, al Teatro San Francesco, in Via San Francesco d’Assisi 15 – Alessandria.
spettacolo liberamente ispirato a “Se questo è un uomo” di Primo Levi di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola
- Voce narrante Massimo Rigo
- compagnia teatrale Coltelleria Einstein
- con l’intervento a fine spettacolo del Prof. Giovanni Tesio filologo e critico letterario.
Giorno della Memoria – 2025
Comune di Alessandria – Fondazione Piemonte dal Vivo
Per la stagione teatrale alessandrina 2024-25 lunedì 27 gennaio la compagnia teatrale Coltelleria Einstein presenta “Polvere umana” di e con Giorgio Boccassi e Donata Boggio Sola, azione teatrale liberamente ispirata al romanzo “Se questo è un uomo” di Primo Levi. La voce narrante è di Massimo Rigo.
Lo spettacolo è inserito nelle manifestazioni per il Giorno della Memoria 2025 del Comune di Alessandria.
Alla fine dello spettacolo interverrà il prof. Giovanni Tesio, filologo e critico letterario, già ordinario di letteratura Italiana presso Università Piemonte Orientale, uno dei maggiori studiosi di Primo Levi.
Lo spettacolo “Polvere umana” è un’azione teatrale dove il gesto arricchito da musiche suggestive sostituisce la parola e ci porta in maniera drammatica ed emozionante a vivere la sofferenza dei deportati nei lager nazisti.
Il corpo e il movimento diventano una tragica danza di morte e cinismo in una situazione senza scampo, come racconta lo scrittore, ma sono anche teatro nella più pura essenza.
L’uomo è denudato della sua identità, costretto a battersi come un animale per la vita, costretto a cambiare il suo codice morale.
Sulle parole di Primo Levi, chiare, concise, asciutte e precise come una formula chimica, si muovono gli attori, nella tensione suscitata dalla lucidità di questo ricordo terribile.
Vittime, aguzzini, desolati e aggressivi, rassegnati e vacui.
E se appare un sorriso, un lampo di ironia, è per esorcizzare attraverso la malinconia del clown il timore che nulla sia cambiato.
Lo spettacolo ha debuttato a Glasgow in Scozia, in un convegno su Primo Levi e ha ricevuto una menzione speciale dall’Ente Teatrale Italiano.
In un momento così difficile e controverso per il Medio Oriente, ci sembrava giusto comunque non dimenticare la tragedia più ignobile del ‘900.